“Perché il Comune di Medicina (Bo) ha inserito nel piano regolatore un’unica restrizione di area destinata a installazioni di telefonia mobile, non rientrando nelle loro competenze, e perché non ha individuato insieme ai gestori di telefonia mobile zone alternative, pubbliche, in modo da ottenere un ritorno economico e senza creare situazioni di alto impatto ambientale”. Lo chiede Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione rivolta alla Giunta.
In particolare, il consigliere chiede quali provvedimenti si intendono prendere “per risarcire i cittadini colpiti dal grave danno al patrimonio privato, derivato dall’installazione di un’antenna, alta 24 metri, in zona residenziale, a due passi dal centro storico, che genera un deprezzamento delle abitazioni private”; vuole sapere “se le onde elettromagnetiche possono causare effetti nocivi alla salute di ogni singolo cittadino residente in tale zona” e come pensa la Giunta “di affrontare in futuro eventuali domande di installazioni di antenne di altri gestori di telefonia mobile, salvaguardando l’impatto ambientale e paesaggistico oltre la salute e il patrimonio privato dei cittadini”.
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