Quali sono i motivi che hanno portato la Regione a cambiare la classificazione della zona umida “Pialassa della Baiona” e dell’area marina “Foce del Fiume Reno”, ubicate nel comune di Ravenna?
A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Silvia Zamboni (Europa Verde), per la quale “la modifica della classificazione della zona umida “Pialassa della Baiona” da semplice area di raccolta dei giacimenti naturali di molluschi bivalvi ad area di allevamento potrebbe comportare una drastica variazione della destinazione d’uso dell’area, che potrebbe provocare possibili interferenze tra i fruitori dell’area e la coltivazione della alloctona “falsa vongola verace” delle Filippine (Ruditapes philippinarum), peraltro in contrasto con le misure di conservazione dell’area protetta che vietano l’introduzione di specie aliene, che, come già riscontrato in altre zone d’Italia, è stata introdotta per motivi commerciali e sta soppiantando la vongola verace autoctona Tapes decussatus, con conseguenze ambientali, ecologiche e paesaggistiche che ne
deriverebbe”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere i motivi della decisione della Giunta e “se il Comune di Ravenna sia stato coinvolto e informato della decisione assunta con la determinazione regionale in questione e se il cambio della classificazione della zona umida oggetto della presente interrogazione abbia seguito le normali procedure previste dalla legge, che riguardano tutte le attività che ricadono all’interno di aree protette, quali la valutazione d’incidenza, la verifica della conformità ai piani e alle norme e misure di conservazione”.
(Luca Molinari)