COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Lavoro. Cinquestelle: “Mulini storici, formare nuovi mugnai per valorizzare territori, cultura e produzioni locali”

Risoluzione di Piccinini (M5s): “La Giunta si impegni a creare le figure professionali dell’antica arte molitoria: in regione si contano 110 strutture storiche”

La Giunta dell’Emilia-Romagna prenda in esame “la definizione di specifiche qualifiche professionali relative all’arte molitoria nonché alle tecniche antiche o tradizionali e alle attività necessarie per svolgerle nell’ambito di strutture storiche”.

In una risoluzione la consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) impegna la Giunta a creare un percorso di formazione per nuovi mugnai che possano “contribuire fortemente alla valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità culturali oltre che delle specifiche produzioni locali”.

Piccinini ricorda che la Regione può muoversi all’interno della legge regionale 7 del 26 novembre 2020 che fu accompagnata da un ordine del giorno che “individua ‘il lavoro e la sua cultura’ come ‘elemento identitario dell’Emilia-Romagna’ e del suo ‘paesaggio fisico, urbano, rurale, industriale e sociale … fortemente contrassegnato dalla presenza, attuale e passata, del lavoro’. L’ordine del giorno impegna la Giunta a mappare il patrimonio culturale della regione ‘a partire dalla dimensione rurale e industriale, anche coordinando iniziative di enti locali, istituzioni culturali, università, fondazioni e associazioni’”. La consigliera pentastellata ricorda poi un’altra risoluzione, approvata dalla commissione Cultura il 4 aprile 2019, “in cui si evidenziava sia ‘la consistenza regionale del patrimonio storico edificato e paesaggistico riferito alla tipologia dei mulini storici’ sia la ‘vastità delle problematiche connesse al tema della valorizzazione culturale e turistica di edifici particolarmente dotati sul piano dell’identità storico-culturale’”. Inoltre, Piccinini, nell’atto di indirizzo, evidenzia che “l’Associazione italiana amici dei mulini storici, costituitasi a Revere (Mantova) nel 2011, raccoglie al suo interno circa 110 mulini in Emilia-Romagna”, per promuovere da un punto di vista storico e culturale i territori, il paesaggio e gli stessi mulini storici. L’associazione ha firmato una convenzione con l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia–Romagna per iniziative di valorizzazione non solo dei mulini, ma anche dei prodotti, realizzati da quelli attivi, e della relativa filiera alimentare. In quest’ottica, continua Piccinini, è importante “la disponibilità di competenze professionali adeguate all’esercizio di mugnaio nei laboratori ordinariamente impiegati a questo fine sia per valorizzare le specifiche tecniche dell’arte molitoria antica sia per svolgerla nelle strutture storiche che la possano ospitare”. Non bisogna, poi, dimenticare, afferma la consigliera M5s, che l’Emilia-Romagna ha elaborato “il Sistema regionale delle qualifiche-SRQ (nonché il Sistema di formalizzazione e certificazione delle competenze) che si concretizza in un repertorio di standard professionali, in costante aggiornamento, e rappresenta le competenze professionali caratterizzanti il sistema economico-produttivo emiliano-romagnolo”. Si possono così definire “nuove qualifiche professionali, attraverso un processo regolato da una specifica disciplina regionale,” che potrebbero aiutare a valorizzare i territori, la loro cultura e le produzioni agroalimentari.

 

 

 

Imprese lavoro e turismo