Approvazione a maggioranza sull’attività internazionale della Regione Emilia-Romagna da parte della Commissione Bilancio, Affari Generali e Istituzionali presieduta oggi dal vicepresidente Stefano Bargi. La Vicepresidente della Giunta Elly Schlein ha illustrato il documento di indirizzo per il periodo 2021-2025 che terminerà poi il suo percorso con il voto dell’Assemblea.
“Il documento -ha specificato la Vicepresidente della Giunta- nasce da un preciso percorso di consultazione del Comitato di Direzione, dall’azione specifica della Cabina di Regia con rappresentanti di tutti gli Assessorati e dell’Assemblea e grazie all’interlocuzione con una serie di stakeholders composti da Comuni e realtà che partecipano ad azioni internazionali”.
Schlein ha poi chiarito i pilastri del documento: “sostanzialmente si tratta di condividere con i patrner internazionali, soprattutto in un momento di riposizionamento globale dopo l’emergenza Covid, il nostro sistema valoriale che si sostanzia nel nuovo Patto per il Lavoro e il Clima. In base a ciò, ribadiamo la forte vocazione internazionale della nostra Regione e proprio all’internazionalizzazione affidiamo uno dei motori più importanti per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori”.
Le linee di indirizzo si sostanziano in 4 filoni generali: capitale umano, ricerca, cultura e innovazione, transizione ecologica, Emilia-Romagna quale Regione dei diritti e lavoro, imprese e opportunità. “A queste aree, ha rimarcato la Vicepresidente di Giunta- si aggiunge un filone trasversale a tutto che è la trasformazione digitale”.
Particolarmente nutrito e ricco l’elenco dei partenariati in corso di svolgimento che rappresentano una via prioritaria per lo sviluppo delle direttrici di dialogo, anche se -conclude Schlein- “le priorità geografiche per la nostra Regione saranno definite in maniera dinamica con piani operativi biennali coordinati dalla Cabina di Regia che dovranno valorizzare sia i rapporti in essere che quelli che verranno siglati in futuro”.
In sede di dibattito, Gianni Bessi (Pd) ha evidenziato la ricchezza del documento presentato “che traduce particolarmente bene il ruolo internazionale svolto dalla nostra Regione. A tal proposito vale la pena sottolineare il ruolo di assoluta preminenza rappresentato dai nostri territori in una pletora di ambiti nell’ultimo Expo di Milano e la strategicità in ambito continentale di alcune nostre infrastrutture, prima fra tutte il porto di Ravenna”.
Significativamente più critico l’intervento di Stefano Bargi (Lega). Il consigliere modenese ha criticato innanzitutto il metodo utilizzato per affrontare il documento di indirizzo. “E’ complicato operare in questa maniera -chiarisce il leghista- con così poco tempo tra l’invio del documento ed il momento del dibattito. Vorrei ricordare, come abbiamo fatto diverse altre volte anche nel recente passato, che l’Assemblea non è un mero passacarte delle decisioni prese dalla Giunta e dovrebbe essere maggiormente coinvolta su tematiche di grande rilevanza per poter contribuire pienamente alla formazione degli indirizzi politici a cui la Giunta deve attenersi”. Nel merito del documento, poi, Bargi ha stigmatizzato i numeri degli investimenti esteri sul nostro territorio che sopravanzano decisamente quelli fatti verso l’estero dal tessuto regionale. “Varrebbe la pena capire -conclude l’esponente della Lega- se sono investimenti di capitale o fusioni e acquisizioni che, in un mondo così tanto globalizzato come quello attuale, potrebbero nascondere intenti meramente speculativi per trasferire all’estero produzioni di grande pregio ed eccellenza”.
(Luca Boccaletti)