Recuperare le prestazioni sanitarie non erogate nel corso del 2020 a causa delle restrizioni imposte dalle norme antiCoronavirus e spiegare quanto fatto fino ad ora e quanto si farà in futuro per lo smaltimento delle prestazioni sanitarie arretrate.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che invita la Regione “a intervenire con azioni straordinarie affinché le prestazioni non ancora erogate siano somministrate entro e non oltre i prossimi 60 giorni, e altresì, dopo la messa a regime delle prestazioni arretrate, siano predisposte modalità organizzative finalizzate al rigoroso rispetto delle tempistiche previste dai protocolli, introducendo penalizzazioni in fase di valutazione dei Direttori generali delle Ausl laddove sussistano persistenti e ingiustificati ritardi”.