Scuola giovani e cultura

Scuola. Lisei (Fdi): coinvolgere studenti, insegnanti e genitori nel progetto regionale del 18 febbraio

Un’interrogazione chiede di estendere il numero dei partecipanti ai gruppi di lavoro organizzati dalla Regione per un sistema dell’istruzione aperto, europea, innovativa e delle pari opportunità

Coinvolgere anche genitori, studenti e insegnanti nel progetto per “Una scuola inclusiva, dei diritti e dei doveri, delle pari opportunità, aperta, innovativa, europea, che cresce insieme al territorio” promosso dalla Regione Emilia-Romagna.

A chiederlo è, in un’interrogazione, il consigliere Marco Lisei (Fdi), che riassume così i fatti: “il 18 febbraio la Regione ha pubblicato sul proprio sito la notizia dell’avvio di quattro tavoli di lavoro aventi lo scopo di dare vita ad un progetto che, in collaborazione con la Conferenza regionale per il sistema formativo e con il Tavolo interistituzionale per la scuola aperta, si pone l’ambizioso obiettivo di realizzare l’idea di “una scuola inclusiva, dei diritti e dei doveri, delle pari opportunità, aperta, innovativa, europea, che cresce insieme al territorio”: pur essendo condivisibile l’opportunità di coinvolgere su un tema così importante le parti istituzionali interessate e persone ritenute competenti in materia, lascia alquanto perplessi l’esclusione dai tavoli di lavoro dei soggetti che nel mondo scolastico sono tutt’altro che marginali ma anzi, al contrario, ne sono il fondamento, quali gli insegnanti, gli studenti e i genitori”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “per quali ragioni non si sia ritenuto di inserire nei gruppi di lavoro che si occuperanno della realizzazione del progetto di cui in premessa anche rappresentanti dei docenti, degli studenti e dei genitori e se, alla luce di quanto sopra evidenziato ed in prospettiva del grande lavoro e delle importanti sfide che già oggi attendono tutto il comparto scolastico al fine di superare le problematiche e le criticità dettate da questo difficile e complesso momento storico intenda porvi rimedio”.

 

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