Sanità e welfare

Bergamini (Lega): “Oncologia pediatrica a Cona, creare un corsia preferenziale per i bambini”

L’interrogazione chiede alla Regione anche di spiegare perché alcuni pazienti debbano recarsi fuori provincia per le cure e di ristabilire i tre posti letto nel reparto di Chirurgia pediatrica

Fabio Bergamini (Lega)

Creare una corsia preferenziale per assistere nelle 24 ore i bambini in trattamento oncologico all’Ospedale di Cona (Ferrara). La richiesta è del consigliere Fabio Bergamini (Lega) in una interrogazione sottoscritta anche dai consiglieri leghisti Daniele Marchetti, Valentina Stragliati e Simone Pelloni. Nell’interrogazione si chiede perché i piccoli pazienti oncologici debbano recarsi in altre province per avere le cure e “quando potranno essere ristabiliti i tre posti letto di degenza per i pazienti pediatrici oncologici all’interno del reparto di Chirurgia Pediatrica di Cona”.

L’emergenza Covid, scrive Bergamini, ha fatto sospendere molti interventi programmati, facendo slittare liste di attesa delle visite ambulatoriali. Il 7 marzo, sulla stampa locale è stato riportato che sarà sospeso fino a giungo il Day hospital pediatrico dell’ospedale di Cona (Fe), almeno per i casi non urgenti. Bergamini sottolinea come “il servizio di Day hospital di oncoematologia pediatrica presente a Cona, invece, stia lavorando a pieno regime, anche oltre gli orari consueti di lavoro del personale” e a essere penalizzata “è la gestione dei pazienti oncologici che necessitano di un trattamento antineoplastico con somministrazione H24 e naturalmente le emergenze dei medesimi pazienti oncologici da gestire in regime di ricovero a ciclo continuo”.

Il consigliere segnala “ alcuni casi di bambini in terapia oncologica costretti a recarsi in strutture ospedaliere di altre province (principalmente Bologna) e addirittura fuori regione (a Padova), per poter accedere alle cure specifiche per la patologia di base e la terapia di supporto che richiedeva il ricovero in reparto”. E anche i genitori di alcuni bambini segnalano “disagi dovuti a continui spostamenti in altre province, persino nelle ore notturne, oppure dell’appesantimento a carico dei Pronto soccorso, dove i pazienti immunodepressi sono costretti a rimanere per ore, esponendosi al rischio contagio da Covid”.

(Gianfranco Salvatori)

Sanità e welfare