Potenziare la rete delle centraline di monitoraggio degli inquinanti dell’aria gestite da Arpae lungo il tracciato del sistema autostradale-tangenziale bolognese e realizzare un’indagine epidemiologica sugli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla popolazione ivi residente. A richiederlo, con una interrogazione alla Giunta regionale, è il consigliere di Emilia-Romagna Coraggiosa Igor Taruffi.
“Secondo i dati giornalieri delle misure effettuate nelle stazioni di monitoraggio della rete regionale elaborati da Arpae- sottolinea il consigliere-, praticamente tutti i territori di pianura di tutte le province della nostra regione nel 2020 hanno abbondantemente superato il limite annuale dei 35 sforamenti di PM10 consentiti”. Inoltre, “secondo i dati del Comune di Bologna, l’infrastruttura autostrada-tangenziale produce da sola, in un tratto di appena 13 chilometri, il 40% delle emissioni inquinanti da traffico veicolare prodotte nell’area urbana di Bologna e, qualora venisse realizzato il potenziamento progettato del tratto autostradale, tale percentuale si stima salirebbe al 50%”. Tanto che “da anni cittadini, comitati e associazioni bolognesi chiedono un potenziamento della rete di monitoraggio degli inquinanti dell’aria lungo il tracciato del sistema autostrada-tangenziale e la realizzazione di un’indagine epidemiologica sugli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla popolazione ivi residente”.
Per questo, Taruffi chiede alla Giunta “di potenziare le centraline di monitoraggio” e “tracciare gli effetti dell’inquinamento”.