Sanità e welfare

Welfare Bologna. Il Pd chiede chiarezza sul bando dell’Asp Città

I consiglieri Antonio Mumolo, Marilena Pillati e Giuseppe Paruolo chiedono spiegazioni alla luce dell’allarme lanciato dall’”Associazione Coordinamento Regionale delle comunità mamma bambino” su una gara al massimo ribasso per affidare i servizi di accoglienza per l’infanzia

Garantire alti standard di qualità all’interno dei bandi di Asp Città di Bologna.

A chiederlo è il Pd con un’interrogazione a firma dei consiglieri Antonio Mumolo (primo firmatario), Marilena Pillati e Giuseppe Paruolo. Al centro dell’atto ispettivo dei Democratici c’è la preoccupazione “sul pericolo degli esiti di gara indetta da Asp Città di Bologna, che, a detta dell’’Associazione Coordinamento Regionale delle comunità mamma bambino’, metterebbe a bando l’affidamento del servizio di accoglienza presso strutture in regime residenziale di madri e padri con figli minori con una gara al massimo ribasso”.

Da qui la decisione di interroga la Giunta per sapere “se ritenga opportuno rafforzare il confronto con gli Enti locali, al fine di confermare l’impegno nel percorso di qualità della tutela dei minorenni, in particolare con il Comune di Bologna, che da sempre ha perseguito tramite l’Asp Città di Bologna tale obiettivo, ma che oggi sembra essere oggetto di criticità a seguito della predisposizione del suddetto bando per l’affidamento del servizio di accoglienza presso strutture in regime residenziale di madri e padri con figli minori”.

 

 

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