Infrastrutture e trasporti

Territorio Forlì. Pompignoli (Lega) e Castaldini (Fi): “Da due anni tempi incerti sulla modifica della Zrc Monte delle Forche”

Migliorata la gestione dei cinghiali. Nell’interrogazione si chiede di avere notizie sull’attività della Consulta caccia e del Servizio territoriale

I tempi di riperimetrazione della Zona di ripopolamento e cattura (Zrc) di Monte delle Forche (Forlì-Cesena) “e l’attività finora svolta dalla Commissione Consultiva Territoriale (Consulta Caccia) e dal Servizio Territoriale incaricato”. Sono le richieste di una interrogazione presentata dai consiglieri Massimiliano Pompignoli (Lega), primo firmatario, e Valentina Castaldini (Forza Italia) perché “nonostante siano decorsi due anni, non si hanno ancora tempistiche precise in merito alla riperimetrazione della ZRC Monte delle Forche e, anzi, si legge dai riscontri forniti dal Servizio Territoriale Agricoltura Caccia e Pesca di Forlì-Cesena che sono necessarie ulteriori analisi tecniche”.

Il Progetto demanio, approvato ai sensi della Legge regionale 8/1994, prevede la proposta di modifica, tra le altre, della Zrc (Zona di ripopolamento e cattura) Monte delle Forche, nell’Ambito territoriale di caccia ATC FO6. Nel 2018 era prevista la sua riperimetrazione “con l’obiettivo di migliorare la gestione complessiva del cinghiale, agevolando sia l’attività di prelievo sia quella di controllo, nell’ottica del contenimento dei danni”. Pompignoli ricorda che “in previsione del ‘Progetto Demanio’ e dell’approvazione del piano entro la prossima stagione venatoria 2021-2022, sono stati effettuati numerosi ripopolamenti di selvaggina stanziale finanziati direttamente dalle quote derivanti dal tesseramento dei cacciatori associati”.

 

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