Sanità e welfare

Donini in commissione: meno positivi al Covid ma troppi ricoveri, accelerazione sulle vaccinazioni

“Bene il lavoro dell’esecutivo” per la maggioranza, critiche invece dall’opposizione: “Non tutto sta funzionando a dovere”

Le misure di contenimento dell’epidemia stanno funzionando, in regione i positivi continuano a calare, 1.569 i nuovi casi (-549 rispetto ai dati di ieri), restano però criticità relativamente ai ricoveri (da ricollegare ai contagi di qualche settimana fa), in costante aumento in questi giorni (la soglia di guardia è stata superata). Prevista invece un’accelerazione sulle vaccinazioni, l’Emilia-Romagna è tra le regioni più attive, l’organizzazione funziona: nelle prossime settimane si dovrebbe arrivare ad almeno 20mila vaccinazioni al giorno (quasi il doppio rispetto a ora). Programmata poi l’apertura di 22 nuovi punti vaccinali (attualmente sono 102); aumenterà, inoltre, il coinvolgimento dei medici di base in questa campagna, oltre che dei farmacisti. L’obiettivo è vaccinare quasi tutti i cittadini entro l’estate.

L’assessore regionale Raffaele Donini è intervenuto in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (presieduta da Ottavia Soncini), sulla situazione epidemiologia in regione collegata al Covid e sull’avanzamento della programmazione vaccinale.

Silvia Piccinini (Cinquestelle) ha chiesto all’assessore se lo stop collegato al vaccino Astrazeneca abbia prodotto delle ripercussioni nella nostra regione; ha poi richiesto, sempre sul tema vaccini, quale sia la gestione dei cosiddetti riservisti.

L’assessore ha subito riferito che ci sono ancora lotti sequestrati del vaccino Astrazeneca (qualche migliaio di dosi), che dovrebbero ritornare disponibili a breve; sui riservisti, invece, ha spiegato che non sono ammesse le autocandidature, il sistema sanitario pesca fra chi ha già effettuato la prenotazione (tra le categorie target), persone che semplicemente anticiperanno di qualche giorno la vaccinazione.

Manuela Rontini (Pd) ha ribadito che in Emilia-Romagna la campagna vaccinale sta funzionando, sollecitando anche un ulteriore sforzo verso le persone più fragili (quelle a casa impossibilitate a raggiungere i punti vaccinali). In Emilia-Romagna, ha sottolineato, “siamo pronti, se arriveranno dosi sufficienti, a vaccinare anche 40mila persone al giorno”. Anche per Francesca Maletti, dello stesso partito, è necessario rafforzare i servizi a domicilio. Anche lei, poi, ha ribadito che in Emilia-Romagna giornalmente si potrebbero fare, se arriveranno più dosi, molti più vaccini.

Simone Pelloni (Lega), al contrario, sostiene che non tutto sta andando per il meglio. Si registrano, infatti, “lunghe file nei centri del modenese nelle ultime 48 ore”, in considerazione delle quali ha chiesto più punti vaccinali sui territori. Daniele Marchetti, sempre del Carroccio, ha parlato di “passo in avanti con il nuovo governo nazionale”, ha chiesto però alla Regione Emilia-Romagna di farsi trovare pronta quando arriveranno più dosi. Attualmente, ha rimarcato, “nel punto vaccinale bolognese di San Pietro in Casale, per fare solo un esempio, si fanno quattro vaccinazioni all’ora”. Valentina Stragliati, dello stesso partito, ha chiesto collaborazione verso quelle aziende che vorrebbero vaccinare i propri dipendenti, con il coinvolgimento dei medici del lavoro: “su questo tema- ha sottolineato- la Lombardia è più avanti”.

Anche per Valentina Castaldini (Forza Italia) l’obiettivo deve essere quello della gestione appropriata dei vaccini che arriveranno, con particolare attenzione alle categorie che dovranno avere la priorità, “per favorire la ripresa economica e sociale di questo paese”. Sul tema riservisti, ha ribadito che “occorre fare ordine” e ha proposto all’ente l’utilizzo di un portale.

“In Emilia-Romagna sono quasi un milione le persone che hanno già contratto il virus o che si sono vaccinate, quasi un quarto della popolazione”, ha sottolineato Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa), che ha ribadito quindi la necessità di continuare il più possibile a vaccinare. Il consigliere rileva poi che le misure restrittive attivate in queste settimane stanno funzionando, “i contagi stanno diminuendo”. Federico Amico, dello stesso gruppo, ha invece posto l’accento sulla situazione carceraria: “I contagi sono in aumento (anche tra gli agenti della polizia penitenziaria), in particolare nelle strutture di Reggio e Parma, per cui occorre intervenire velocemente”.

È arrivato poi il monito di Marco Mastacchi (Rete civica), che ha chiesto all’assessore di evitare gli errori della scorsa estate, quando la pandemia aveva concesso una tregua, periodo in cui – per il capogruppo – “non è stato fatto abbastanza”. La prossima estate, ha sottolineato, “non dobbiamo perdere tempo”.

Per Stefania Bondavalli (Bonaccini presidente) la Regione Emilia-Romagna è stata brava ad affrontare le diverse variazioni di scenario, “dai territori arrivano testimonianze positive”. Ora, ha ribadito, “è importante proteggere la parte della popolazione più esposta”.

“La situazione vaccinazioni è sconfortante, i risultati non sono positivi, ce lo dicono i numeri”, è quindi intervenuto Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia). Il consigliere ha poi citato il caso della residenza per anziani del comune modenese di Soliera, “risultano numerosi positivi, con diversi decessi”. L’Emilia-Romagna, ha concluso, “non può essere considerata un’eccellenza”.

(Cristian Casali)

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