COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Scuola. Salomoni a Castaldini (Fi): “Dati ricadute Dad su dispersione scolastica sono responsabilità del Ministero, ma Regione sta predisponendo rilevazione locale”

La consigliera forzista sottolinea la non disponibilità di dati aggiornati per predisporre adeguate politiche di risposta. L’Assessore Salomoni chiarisce che la raccolta dei dati è in capo a Ministero e ISTAT “ma la Regione si sta attrezzando per avere una misura locale del fenomeno”

“Perché non esistono dati puntuali e precisi sulla dispersione scolastica?”. Questa la domanda cruciale dell’interpellanza che Valentina Castaldini (Forza Italia) ha rivolto alla Giunta all’inizio della sessione pomeridiana dei lavori dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

La consigliera bolognese, in fase di esposizione, ha ricordato come “fino ad ora si è parlato di didattica a distanza (Dad) per i ragazzi delle superiori, mentre da qualche giorno la didattica a distanza sta toccando anche gli studenti delle elementari, bambini particolarmente bisognosi di essere seguiti per garantire un percorso scolastico minimamente efficace”.

L’esponente di Forza Italia ha sottolineato con particolare forza la mancanza di dati in tempo reale. “Trovo inaccettabile-prosegue Castaldini- che a fronte di una mia richiesta dati ufficiale mi venga risposto dalla Regione con rilevazioni che risalgono al 2016-2017. Lo stesso Ministero, poi, non brilla per puntualità in quanto ha dati aggregati di poco successivi. Come è possibile combattere un fenomeno così sottile e potenzialmente devastante come l’abbandono e la dispersione scolastica con politiche puntuali se ci si basa su dati assolutamente non congrui?”.

L’Assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale Paola Salomoni, in fase di replica, ha chiarito che la Regione non ha dati propri “in quanto dipende da enti quali il ministero dell’Istruzione (per quanto concerne la dispersione) e l’ISTAT (per ciò che riguarda l’abbandono). Attualmente la Regione dispone quindi dei dati ufficiali relativi al 2019 perché questi soggetti sono fermi a questa data”.

Ulteriore problematica ricordata dall’Assessore alla Scuola è stato poi l’accesso all’anagrafe studenti. “Attualmente le Regioni-specifica Salomoni- non possono accedere a questo fondamentale strumento a causa di una decisione del Garante della Privacy. Fino ad oggi lo stesso Ministero, nonostante le rassicurazioni, non ha ancora fatto nulla per risolvere la questione”.

 

Sul versante delle politiche che si stanno predisponendo per combattere il fenomeno, la titolare dell’Assessorato alla scuola ha chiarito che al momento “in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale si sta avviando un monitoraggio per avere almeno una misura locale dei fenomeni, ma anche in questo campo risentiamo della mancanza di coordinate specifiche da parte del Ministero per concludere quest’anno scolastico e per impostare la prossima annata”.

 

Valentina Castaldini si è dichiarata molto dubbiosa delle risposte avute. “Fino a qualche mese fa -ha concluso la forzista- posso capire che questa Regione potesse incontrare difficoltà nell’interlocuzione con il Dicastero dell’Istruzione, ma ora con Patrizio Bianchi come ministro e con il Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari che approda alla guida del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione, mi aspetto che la situazione migliori drasticamente”.

 

 

 

 

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