COMUNICATO
Scuola giovani e cultura

Cultura. La Regione sarà socia del Museo Italiano dell’Ebraismo

Al via nella Commissione presieduta da Francesca Marchetti la discussione del progetto di legge proposto dalla Giunta per modificare la Legge sulla Memoria del ‘900, che, fra le varie misure, prevede anche lo stanziamento di fondi per aiutare le bande musicali

Via libera alla partecipazione della Regione Emilia-Romagna alla Fondazione del Museo italiano dell’Ebraismo, risorse straordinarie per le attività legate alla Memoria del ‘900, fondi alle bande comunali per l’alfabetizzazione musicale.

Sono questi i pilastri del progetto di legge regionale di Modifica alla Legge sulla Memoria del ‘900 del marzo 2016 presentata oggi nel corso della commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti e che ha come relatore di maggioranza la consigliera Marcella Zappaterra (Pd) e il consigliere Fabio Bergamini (Lega) come relatore di minoranza.

“Vogliamo potenziare l’attività culturale della nostra Regione e in particolare, con la partecipazione al Museo dell’Ebraismo, puntiamo a potenziare l’attività di studio e di ricerca per favorire la cittadinanza attiva: questo progetto di legge è una grande opportunità per la Regione”, spiega Zappaterra.

Il progetto di legge vede una sostanziale concordanza tra le forze politiche di maggioranza e di minoranza, tanto che  Bergamini ringrazia Zappaterra per l’attenzione che, già quando era stato presidente della Provincia di Ferrara, ha avuto per la cultura e la storia ebraica. “Siamo a favore del potenziamento del Museo Ebraico”, spiega l’esponente del Carroccio per il quale “la storia degli ebrei a Ferrara è una storia imponente e importante che non può essere messa in disparte e allo stesso tempo siamo a favore dello stanziamento di risorse per le bande musicali che stanno soffrendo in questo quadro segnato dal Coronavirus”.

Per la Giunta è intervenuto l’assessore alla Cultura Mauro Felicori, che ha ricordato come “l’adesione della Regione al Museo dell’Ebraismo è un dovere civico e politico, non solo per l’importanza che la cultura ebraica ha nella cultural mondiale, ma pure per la tragedia che con la Shoah ha colpito il popolo ebraico”.

(Luca Molinari)

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