La Regione intervenga per ridurre i danni a imprese, cittadini e negozi in merito alla paventata prossima interruzione della Porrettana in località Signorino (Comune di Pistoia), con conseguente grave nocumento per tutte le attività economiche e commerciali situate nell’Alta Valle del Reno, in provincia di Bologna.
A chiedere l’intervento di viale Aldo Moro è, in un’interrogazione, il consigliere Michele Facci (Lega) che ricorda tutti i disagi stradali che gravano sull’Appennino bolognese a causa di “lavori in corso” o dei danni conseguenti a fenomeni di dissesto idrogeologico.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se la Regione Emilia-Romagna abbia in qualche modo potuto rappresentare, nelle sedi istituzionali, le gravi ricadute che l’interruzione sulla statale Porrettana del collegamento con la Toscana determinerà per tutte le attività economiche e commerciali dell’area territoriale a nord di Pistoia, e quindi, prime fra tutte, la zona
dell’Alta Valle del Reno; quali siano le contromisure, anche dal punto di vista economico, che la Regione intende adottare per garantire i collegamenti tra le due regioni, considerata la precarietà e la tortuosità di percorsi alternativi, già interessati da fenomeni di dissesto idrogeologico”.
Facci, infine, interroga l’esecutivo regionale per sapere “quali siano le misure economiche che la Regione intenderà adottare a supporto dei territori che verranno inevitabilmente danneggiati dall’interruzione del principale collegamento tra le due regioni, analogamente a quanto stanziato a bilancio dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per l’evento del 2 febbraio 2019 e più in generale, quali iniziative intenda adottare per garantire all’area appenninica più distante dell’area metropolitana di Bologna, in una fase economica drammaticamente sconvolta dall’emergenza Covid, ogni più ampia tutela”.