“Il mondo della danza ha subito in modo particolarmente duro gli effetti sull’economia e nelle relazioni interpersonali determinati dalla pandemia Covid-19. In questo campo, infatti, si manifestano sia le criticità legate alla didattica delle attività fisiche sportive sia l’impossibilità di svolgere spettacoli, eventi ed esibizioni, oltre all’oggettiva difficoltà nella fruizione di esibizione coreutiche tramite l’offerta digitale”.
Con questa dettagliata premessa si apre l’interrogazione che Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) rivolge alla Giunta regionale. La consigliera bolognese, nel ricordare le limitazioni introdotte dai recenti DPCM per gli sport di contatto, salvo quanto previsto dal CONI o dal Comitato Paralimpico Italiano per gli eventi e le competizioni sportive di livello agonistico di preminente interesse, informa di come “desti forte preoccupazione la segnalazione, avanzata da associazioni e scuole di danza, di comportamenti diretti ad aggirare le disposizioni dei DPCM succedutisi per arginare i contagi da Covid. In particolare, si tratterebbe dell’organizzazione di eventi, quali competizioni o campionati di danza, presentati come eventi di interesse nazionale”.
Stante la situazione creatasi, i rischi sanitari e il fatto che con questi comportamenti “si puniscono proprio le realtà che hanno con serietà ed enormi sacrifici investito sul rispetto delle regole e che oggi si trovano, alla luce proprio delle disposizioni richiamate, a non potere svolgere regolarmente la propria attività”, Piccinini sollecita la Giunta a “verificare con gli Enti di promozione sportiva e con le Federazioni sportive quale sia, da settembre 2020, il quadro degli eventi di rilievo nazionale divenuti tali solo successivamente all’entrata in vigore dei DPCM che hanno posto specifici vincoli per lo svolgimento di manifestazioni ed allenamenti sportivi”.
Oltre a ciò, l’esponente 5 Stelle chiede un’azione congiunta per “l’adozione di un rigoroso codice di comportamento, da adottarsi anche a livello nazionale, diretto a non aggirare, secondo le modalità descritte, i chiari contenuti delle disposizioni rivolte a contenere il rischio di contagio”.