Per quali ragioni ad alcuni volontari della Misericordia di Pievepelago viene negata la possibilità di vaccinarsi in tempi stretti? Quali urgenti iniziative la Regione intende adottare per riprendere a pieno organico un servizio tanto essenziale alla luce dell’attuale situazione sanitaria?
A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a firma dei consiglieri Stefano Bargi (primo firmatario) e Simone Pelloni che spiegano come “stando a quanto si apprende sulla stampa, nonostante le numerose richieste e sollecitazioni alle autorità sanitarie competenti, alcuni volontari e dipendenti della locale Associazione Misericordia non riescono a vaccinarsi, considerato che nel frattempo un volontario dell’Associazione Misericordia di Pievepelago è stato contagiato dal Covid e il contagio si è esteso alla sua famiglia, tanto che per scongiurare ulteriori rischi, l’Associazione ha consigliato ai suoi volontari non
vaccinati di non prestare più servizio, appesantendo così il già difficile servizio ai volontari che hanno ricevuto il vaccino”.
(Luca Molinari)