COMUNICATO
Parità, diritti e partecipazione

Diritti. Difensore civico Carlotta Marù: Imu sospesa per gli immobili confiscati

Inoltre, spiega il Difensore civico, “qualora siano apposti i sigilli giudiziari la superficie imponibile, collegata al pagamento della Tari, va rideterminata”

“Per gli immobili confiscati il versamento dell’Imu deve essere sospeso, in quanto non si può ravvisare la titolarità e neppure il possesso qualificato del bene: per la natura patrimoniale dell’imposta non è sufficiente la detenzione dell’immobile”.

Questo è quanto rileva il Difensore civico regionale, Carlotta Marù, che ha richiesto quindi a un Comune della regione “l’annullamento di una serie di avvisi di accertamento Imu, riguardanti un immobile confiscato, per carenza del presupposto impositivo”, dal momento che la confisca è da considerarsi un atto ablativo definitivo. L’organo di garanzia ha chiesto, relativamente allo stesso immobile, anche “la rideterminazione dell’avviso di accertamento Tari, per la permanenza di sigilli giudiziari”.

Per il Difensore civico, infatti, “qualora siano apposti i sigilli giudiziari, la superficie imponibile va rideterminata: il presupposto della Tari è anche la mera detenzione di locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani”.

Il Comune interessato ha fornito un riscontro positivo alle tesi del Difensore civico, provvedendo a escludere dalla soggettività passiva del contribuente l’immobile confiscato e annullando, quindi, i relativi avvisi di accertamento Imu; inoltre, si è resa disponibile alla rideterminazione della superficie tassabile previa dimostrazione, da parte del contribuente, della sussistenza dei sigilli anche nel periodo accertato.

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