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Danza. Piccinini (M5s): assicurare maggiori tutele e adeguata cornice normativa al settore

Risoluzione della capogruppo 5 stelle a favore del settore della danza. Tutela e definizione della didattica, iniziativa regionale per la qualificazione del settore e migliore quadro normativo nazionale di riferimento le proposte principali

Un settore importante quello della danza italiana, capace di coinvolgere numeri decisamente rilevanti di appassionati come attestato dalle oltre 15 mila scuole disseminate sul territorio nazionale e dai due milioni di allievi, soprattutto giovanissimi e adolescenti. Questi i due aspetti salienti di “quell’universo danza che proprio in Emilia-Romagna è presente con grandi istituzioni, eccellenti autori, interpreti, stagioni, eventi e manifestazioni di ogni ordine e grado”.

Sul tema è intervenuta la capogruppo del M5S in Assemblea legislativa Silvia Piccinini. La consigliera, con uno specifico atto di indirizzo politico, ricorda che “la danza è sostanzialmente priva di strumenti di supporto, regolazione e riconoscimento, come invece avviene per altre forme di espressione artistica, ed è in una posizione ancillare anche rispetto al sistema delle attività fisiche e sportive”. Questa carenza sta mostrando i suoi effetti anche e soprattutto in era Covid, dal momento che ha comportato un lockdown delle attività praticamente ininterrotto fin dalla prima ondata pandemica.

“Oggi tutto il mondo della danza- continua Piccinini-, è allo stremo, provato in misura quasi letale non solo dalla pandemia, ma anche dalle condizioni con le quali si confronta quotidianamente e che, a dispetto della tradizione di quest’arte nel nostro Paese, dei numeri e della qualità della sua pratica e delle prospettive per il suo sviluppo, risultano spesso inadeguate”.

Stante il quadro fornito, l’esponente Cinque Stelle auspica non solo una pronta ripartenza, ma una vera e propria riprogettazione dell’intero settore del tutto simile a quanto avvenuto in Francia e Germania.

Sulla base di queste premesse, Piccinini chiede quindi alla Giunta uno preciso impegno per l’insediamento di uno specifico tavolo regionale che coinvolga “i diversi attori istituzionali, associativi e professionali in campo, ivi compresi i Ministeri competenti”. A questo primo passo, dovrebbe poi affiancarsi l’elaborazione di un’iniziativa legislativa regionale specificamente dedicata quale “fondamentale strumento per la qualificazione dell’educazione, per favorire la nascita e lo sviluppo di un ‘sistema danza’ e per sostenere lo sviluppo dei giovani professionisti”.

In via più generale, infine, la capogruppo Cinque Stelle auspica, attraverso l’intervento della Giunta, l’assunzione di iniziative legislative nazionali che “garantiscano una nuova, stabile e completa cornice normativa anche per questa arte” oltre alla definizione di specifiche misure per la ripartenza e riprogettazione dell’intero settore”.

 

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