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Digitale. Lepida, Mastacchi (Rete civica): “Sono migliaia le domande inevase per l’attivazione dell’identità digitale”

“La Giunta si adoperi per smaltire le richieste giacenti e ricollochi personale nel call center per rispondere alle richieste”

Migliaia di domande inevase e difficoltà a interagire con Lepida attraverso il call center. Il consigliere di Rete Civica, Marco Mastacchi, sollecita la Regione a intervenire per sanare i disguidi.

Mastacchi, in una interrogazione alla Giunta, chiede “se non ritenga opportuno intervenire affinché Lepida S.c.p.A acceleri lo smaltimento delle pratiche inevase, ricollocando il personale anche presso il call center trasversale, affinché i cittadini possano avere l’assistenza dovuta; se e in che modo vengano rilevate le criticita, sui diversi servizi di Lepida S.c.p.A, e con quale tempistica venga effettuato il monitoraggio delle pratiche pervenute e dei tempi per evaderle”.

Lepida, ricorda Mastacchi, è uno dei pochi Identity Provider (gestori di identità digitale) autorizzati a rilasciare lo Spid, il sistema che permette di accedere ai servizi della Pubblica amministrazione con una sola identità digitale. E la Regione ha il 95% della società partecipata. “Ad oggi- sostiene Mastacchi- sono pervenute diverse segnalazioni da parte di cittadini che hanno da tempo richiesto l’attivazione ma sono ancora in attesa di un qualche esito e nel sito di Lepida si legge, in chiaro, che alla data del 25/01/2021 ci sono ancora piu di 30mila richieste di attivazione inevase”. Inoltre, per i cittadini è impossibile accedere all’assistenza Spid perché il numero verde contiene esclusivamente un messaggio registrato, che rileva la mole di lavoro in questo periodo pandemico per Lepida e invita a richiamare, precludendo di fatto la possibilita di interagire con gli operatori del call center trasversale di Lepida S.c.p.A”.

 

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