Igor Taruffi (ER Coraggiosa) chiede un migliore coordinamento tra Rete ferroviaria italiana e Autostrade per l’Italia allo scopo di non penalizzare ulteriormente i pendolari che da mesi devono sopportare i lavori di adeguamento sulla linea ferroviaria Bologna-Prato, che si vanno a sommare ad analoghi disagi sul tratto autostradale della A1.
“In concreto- specifica il consigliere- significa che una persona che parte in treno da Bologna viene bloccata a San Benedetto Val di Sambro e costretta a trasferirsi su autobus sostitutivi stracolmi, su cui è impossibile rispettare il distanziamento in piena emergenza Covid, che raggiungono Prato dopo 2 ore e mezzo di viaggio per un percorso di soli 80 km, quando normalmente la corsa dovrebbe durare un’ora e venti, perché l’autostrada A1 è interrotta per lavori a Rioveggio”.
Considerando che la Regione Emilia-Romagna ha istituito una cabina di regia con i sindaci del territorio e il Comitato pendolari per “tenere continuamente monitorata la situazione dei lavori e per attivare, oltre ad adeguate opere compensative, un’offerta sostitutiva migliore di quanto attualmente in essere”, Taruffi specifica anche che “il programma dei lavori sottoscritto da Regione, Rfi e Trenitalia Tper prevede una durata complessiva di 5 anni, con cantiere diurno, suddivisi in tre tranche di un anno ciascuna tra cui intercorre sempre un’annualità di interruzione lavori”.
Stante la situazione creatasi, il capogruppo di ER Coraggiosa, chiede “come la Regione ritenga di intervenire presso Rfi e Autostrade per l’Italia allo scopo di coordinare le interruzioni delle due infrastrutture e fare in modo che non avvengano contemporaneamente”.
Oltre a ciò Taruffi auspica che il programma dei lavori venga adeguatamente modificato per evitare i disagi causati ai pendolari della linea Direttissima e “quali azioni la Regione abbia intenzione di intraprendere per ridurre i disagi causati dalle interruzioni della circolazione sulle infrastrutture in questione”.