La Regione faccia chiarezza sulla dispersione scolastica e sulle contromisure adottate per contrastarla.
A chiederlo è, in un’interpellanza, la consigliera Valentina Castaldini (Fi), nel rilevare che “la scuola è prima di tutto una palestra di vita, si tratta del luogo dove si
incontrano i ragazzi per la prima volta in un ambito extra famigliare e per un periodo di tempo significativo: a scuola si fanno i conti con le regole culturali e
sociali, in cui si vive con i coetanei, si sperimentano e regolano le relazioni, le emozioni e le cognizioni”. I ragazzi, prosegue, “hanno bisogno di recuperare quella dimensione di socialità indispensabile per la loro crescita”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “i dati della dispersione scolastica negli ultimi tre anni con particolare riguardo all’anno scolastico 2019-2020 e ai dati provvisori dell’anno scolastico in corso; quanto la sospensione della didattica in presenza ha influito sulla frequenza; come giudica le ricadute di questi mesi di didattica a distanza sulla formazione dei ragazzi e sulla dispersione scolastica; quali azioni ha messo in campo e quali intenda implementare per contrastare questo fenomeno”.