La Regione Emilia-Romagna condanni l’aggressione del Regno del Marocco ai danni del Popolo Saharawi e continui a perorare la causa dei Saharawi a livello nazionale e internazionale. A chiederlo è una risoluzione a firma del consigliere Antonio Mumolo (Pd), che ricorda come “da oltre 40 anni il popolo Saharawi , insediato nel Sahara Occidentale, vive sotto l’occupazione del Regno del Marocco, in condizioni lesive dei più elementari diritti umani e nell’attesa di un referendum per la propria autodeterminazione. Il 13 novembre forze armate marocchine hanno effettuato un’operazione militare nella zona cuscinetto di Guerguerat, punto nevralgico nella gestione dei confini tra Sahara Occidentale occupato e Territori liberati, i cui confini dovrebbero essere sorvegliati dalla missione Minurso, e che il Marocco sfrutta invece per il trasporto e commercio illegale delle risorse provenienti dal Sahara Occidentale. Si sono verificati scontri a fuoco tra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario, dopo 29 anni di cessate il fuoco firmato da entrambe le parti nel quadro del Piano di Pace Onu del 1991”. Per Mumolo “questo atto di aggressione si aggiunge ai quotidiani e gravissimi atti di violazione dei diritti umani perpetrati dal Regno del Marocco a danno di donne e uomini saharawi che vivono nei territori liberati del Sahara Occidentale”. Il consigliere Democratico ricorda anche come “l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna è impegnata per l’attivo riconoscimento dell’autodeterminazione del popolo Saharawi fin dagli anni Novanta del secolo scorso. La Regione Emilia-Romagna, attraverso il Tavolo Paese Saharawi, sostiene e coordina le attività delle numerose associazioni di volontariato attive sul territorio regionale, che con il loro costante impegno rendono possibili i progetti di accoglienza dei bambini Saharawi”. Da qui la risoluzione per ribadire “il dovere di mantenere accesa in tutte le sedi l’attenzione su questa infinita crisi umanitaria, affinché non venga meno il sostegno al popolo Saharawi” e la volontà di impegnare Giunta e Assemblea legislativa “a condannare l’aggressione armata da parte del Regno del Marocco, a farsi portavoce presso il governo, il Parlamento italiano e il Parlamento Europeo della necessità non più rinviabile di una soluzione politica della situazione nel Sahara occidentale che garantisca il diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi, nel solco del Piano di Pace delle Nazioni Unite e di tutte le risoluzioni che, nel corso degli anni, sono state in quella sede approvate; ad attivarsi presso le opportune sedi nazionali e internazionali perché venga nominato un inviato speciale dell’Onu per riprendere i colloqui tra le parti e convocare il referendum di autodeterminazione; ad attivarsi presso il governo e l’Unione Europea perché si adoperino per proporre misure economiche di contrasto al traffico illegale di merci da parte del Regno del Marocco e a consolidare e possibilmente incrementare lo stanziamento dei fondi regionali destinati agli aiuti per la popolazione Saharawi”.
26 Novembre 2020
Diritti. Mumolo (Pd): condannare aggressione al Popolo Saharawi
“Il 13 novembre forze armate marocchine hanno effettuato un’operazione militare nella zona cuscinetto di Guerguerat, punto nevralgico nella gestione dei confini tra Sahara Occidentale occupato e Territori liberati”
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26 Novembre 2020


