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Welfare. Lega: “risorse economiche per le strutture residenziali socio-sanitarie in difficoltà”

Il gruppo della Lega presenta una risoluzione (a prima firma Emiliano Occhi) chiedendo un sostegno economico per le RSA in difficoltà economiche a causa del Covid-19 inserite nella rete assistenziale pubblica

Il Gruppo della Lega presenta una specifica risoluzione (a prima firma Emiliano Occhi) intervenendo su uno degli aspetti caratterizzanti della prima ondata del contagio di Covid-19: le strutture residenziali socio-sanitarie. Per i leghisti, i motivi che hanno determinato la crisi di questo settore risiedono nell’assenza o rallentamento del turn over degli ospiti di tali strutture, l’aumento delle spese per ottemperare ai protocolli operativi in periodo di pandemia e il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali per il personale, peraltro particolarmente esposto al rischio contagio e spesso soggetto a carichi di lavoro notevolmente superiori rispetto alle mansioni ordinarie a causa delle frequenti assenze per malattia e per adempiere agli ulteriori compiti assistenziali ed organizzativi conseguenti alle misure anticontagio”. I firmatari della risoluzione rilevano poi come i decreti governativi durante il periodo emergenziale “non abbiano previsto per queste strutture l’estensione delle misure speciali di salvaguardia economica quali la cassa integrazione e il differimento dei mutui e delle tasse, mentre molti dei gestori di esse devono ancora ricevere i rimborsi degli stipendi anticipati dall’inizio della stessa emergenza sanitaria”. I consiglieri leghisti ravvisano quindi il rischio che i pesanti deficit che la maggior parte delle strutture regionali sta accumulando, potranno essere recuperati, in assenza di un sostegno straordinario, “unicamente e solo in parte, attraverso l’aumento delle rette da far ricadere sugli assistiti e sulle loro famiglie”. Stante la situazione creatasi e i timori sugli sviluppi futuri, il gruppo della Lega invita la Giunta a “reperire al più presto risorse per sostenere le strutture residenziali sociosanitarie rientranti nella rete assistenziale pubblica in difficoltà economiche a causa dell’emergenza sanitaria per l’epidemia di Covid-19”. “

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