Mettere a fuoco la questione climatica e le misure che si possono attivare dal punto di vista economico per la tutela ambientale. Il tutto con un focus sulla recente emergenza sanitaria e le sue implicazioni anche su questi aspetti. Sono i temi sviluppati nel convegno “Mai sprecare una crisi. Dall’emergenza pandemica al contrasto all’emergenza climatica”, in corso oggi nella sede dell’Assemblea legislativa, voluto per accompagnare l’iter di definizione del nuovo Patto per il lavoro e il clima della Regione Emilia-Romagna. Le piazze riempite da ragazze e ragazzi del movimento Fridays for future, alcuni mesi fa, sono state un chiaro segnale di attenzione crescente verso i cambiamenti climatici e le tematiche ambientali. Un appello che la politica sta cercando di raccogliere mettendo a punto iniziative concrete, partendo proprio dal presupposto che l’equilibrio tra ambiente e lavoro è imprescindibile. “Tutela dell’ambiente, economia circolare e transizione ecologica sono i temi strategici dell’attuale legislatura regionale ha affermato la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. “Uno dei più ambiziosi traguardi che ci siamo posti- ha sottolineato la presidente- è quello di essere capofila negli obiettivi indicati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Green New Deal della Commissione Europea, con il passaggio al 100% di energie rinnovabili entro il 2035. In quest’ottica, puntiamo ad accelerare tutte le politiche di conversione verso una piena sostenibilità ambientale, economica e sociale, superando il conflitto tra lavoro e ambiente e valorizzando l’insieme di potenzialità e spazi che questo cambiamento offre, soprattutto alle generazioni più giovani, in termini di impiego”. Emma Petitti ha poi ricordato che dopo la positiva esperienza del Patto per il lavoro sottoscritto nel 2015 con tutte le rappresentanze sociali e istituzionali del territorio, “la Regione ha proposto un nuovo Patto per il lavoro 2030 che abbia al centro un grande piano di transizione verso le energie rinnovabili e l’economia circolare, con un occhio di riguardo anche verso la mobilità sostenibile: ogni intervento di politica regionale deve essere precedute sistematicamente da un’adeguata valutazione dell’impatto ambientale”. “Come conferma il risultato del sondaggio Ipsos del 6 agosto scorso- ha spiegato la vicepresidente dell’Assemblea legislativa Silvia Zamboni, che ha curato l’evento- gli italiani sono sempre più convinti della necessità di invertire la rotta e di mettere in campo una concreta azione di contrasto ai cambiamenti climatici: il 72% degli italiani considera il cambiamento climatico un problema più serio sul lungo periodo della pandemia Covid-19, mentre per oltre l’80% il governo dovrebbe considerare il problema ambientale prioritario per il rilancio dell’economia”. La politica, a differenza di quanto abbiamo visto con il Coronavirus – ha evidenziato la vicepresidente -, non sembra però aver colto l’urgenza di una situazione climatica emergenziale ai limiti dell’irreversibilità. “La svolta verde non è solo una necessità ambientale, ma anche unagrande opportunità di riconversione sostenibile e di creazione di nuova occupazione di qualità” ha commentato Silvia Zamboni. Che aggiunto: “è più che mai urgente passare dalle parole ai fatti: in Emilia-Romagna ci sono le condizioni per invertire la rotta traendone benefici anche economici e “
9 Ottobre 2020
Assemblea. Petitti: “accelerare conversione verso piena sostenibilità ambientale”; Zamboni: “svolta verde anche come opportunità per superare crisi post pandemia”
La presidente Petitti e la vicepresidente Zamboni, curatrice dell’evento, sono intervenute al convegno “Mai sprecare una crisi. Dall’emergenza pandemica al contrasto all’emergenza climatica” organizzato dall’Assemblea legislativa
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9 Ottobre 2020