“Sollecitare il governo nazionale a procedere rapidamente al riparto dei finanziamenti per i centri antiviolenza e per le case rifugio (30milioni previsti per il 2019 e ulteriori fondi per il 2020, oltre a quelli straordinari annunciati di recente dalla ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti). A chiederlo, con un’interrogazione rivolta all’esecutivo regionale, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi). Il consigliere, citando anche il caso riportato dai media piacentini di “una donna con due bambini che dopo avere denunciato le violenze subite dal compagno non ha un luogo adeguato e sicuro dove stare”, sprona il governo regionale “a intervenire fin da subito in attesa delle risorse ministeriali”. Sullo stesso tema sollecita poi “l’attivazione di un’estesa campagna d’informazione a sostegno delle donne vittime di violenza”. E chiede, inoltre, “forme di sinergia con le forze dell’ordine, le associazioni e i sindacati”. In questa fase di totale emergenza, spiega Tagliaferri, “l’isolamento sociale delle donne maltrattate pesa il doppio e può costare caro”. Non a caso, prosegue, “dal centro antiviolenza Telefono rosa si registra un crollo delle telefonate”. Al contempo, evidenzia l’esponente di Fdi, “le case di accoglienza protette sono sature, mentre i centri antiviolenza e le case rifugio non hanno i mezzi per dare un aiuto concreto”.
30 Marzo 2020
Emergenza coronavirus. Tagliaferri (Fdi): “Finanziare subito centri antiviolenza e case rifugio”
Il consigliere cita il caso, riportato dai media piacentini, di “una donna con due bambini che dopo avere denunciato le violenze subite dal compagno non ha un luogo adeguato e sicure dove stare”
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30 Marzo 2020


