Covid Piacenza. Tagliaferri (Fdi): chiarire ritardi in quarantena bimbo di Alseno

La Regione faccia chiarezza sui ritardi nella gestione del caso di positività di un bambino in una scuola di Alseno, in provincia di Piacenza. Si legge sugli organi di informazione del caso di un bimbo di 13 anni positivo asintomatico al coronavirus e l’ordine di quarantena fiduciaria dell’Azienda Ausl di Piacenza arrivata dopo tre giorni”, spiega, in un’interrogazione, il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che riassume così i fatti: “Nei giorni scorsi, nella classe terza A scuola media di Alseno (PC), un bambino è risultato positivo asintomatico al Codiv-19. Il tampone effettuato il sabato dal gruppo Usca ha dato il risultato positivo e la domenica successiva la mamma in modo coscienzioso ha informato il gruppo whatsapp dei genitori, la scuola e il Comune di Alseno in quanto il figlio prende lo scuolabus. Da lì è partito tutto, la domenica stessa la preside ha inviato una email all’Azienda Usl di Piacenza e si attendeva una risposta, ma -sottolinea il consigliere- l’Ausl ha ritenuto nullo il pericolo sullo scuolabus dato il breve tragitto e dato che i bambini nel posto assegnato indossano la mascherina, così il Comune ha comunicato ai genitori che il trasporto continuava normalmente, mentre la scuola attendeva l’ok per la quarantena. I genitori, preoccupati, a quel punto hanno deciso di non mandare i bambini a scuola, tanto che la mattina successiva erano presenti a scuola solo 5 bambini su 18. In sintesi l’ok dell’Ausl per la quarantena dei bambini che si dovranno sottoporre a tampone è arrivato solo dopo tre giorni”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “a chi devono essere imputati questi gravi ritardi nell’informazione e se in un caso di igiene pubblica a livello di pandemia il sindaco, la dirigente scolastica o anche un referente Covid non possano intervenire tempestivamente”. “