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Welfare. Tagliaferri (Fdi): “ripensare il reddito di cittadinanza per contrastare le nuove povertà da Covid”

L’esponente di Fratelli d’Italia sollecita la Giunta, per mezzo della Conferenza Stato-Regioni, a rielaborare il reddito di cittadinanza anche per venire incontro alle nuove fragilità determinate dal Covid

Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) chiede un cambio di passo per il reddito di cittadinanza. Il consigliere piacentino, in un’interrogazione alla Giunta, ricorda come secondo i nuovi dati Istat 2020, ci sono 1,9 milioni di famiglie italiane a rischio di povertà relativa, che andrebbero ad aggiungersi ai 3 milioni di famiglie – equivalenti a circa 8,8 milioni di persone – che già versavano in queste condizioni a fine 2019, per un totale di oltre 14 milioni di persone incapaci di potersi permettere spese per poco più di 1.000 euro al mese”. Per Tagliaferri il dato emerso assume una dimensione ancora più grave se riferito ai minorenni. “Secondo Save the Children-continua il consigliere- il numero aumenterà di un altro milione a seguito della crisi da Covid-19; si tratterebbe di più di 2 milioni di minorenni incapaci di potersi permettere pasti, cure sanitarie ed istruzione in linea con gli standard nazionali, dato ulteriormente aggravato dalla chiusura delle scuole”. Al momento, secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, l’unica misura predisposta per combattere i fenomeni di povertà è il reddito di cittadinanza il quale “come dimostrato a più riprese da varie inchieste pubblicate a mezzo stampa, è da un lato incapace di arrivare a tutti i soggetti che ne hanno realmente bisogno e, dall’altro, incapace di rilanciare i percettori dello stesso sul mercato del lavoro”. Poiché per il consigliere piacentino le misure di ristoro e supporto economico disposte dal Governo ultimamente “ragionano in ottica retrospettiva senza garantire un quadro di interventi strutturato nel medio-lungo periodo, con la conseguenza che gli interventi di ristoro e indennizzo nei confronti dei cittadini a seguito della crisi da Covid-19 sono emanati in rapida successione ad inseguimento del fenomeno della povertà e del disagio sociale dilagante, che vengono così rincorsi senza mai essere affrontati”. In relazione alla situazione descritta, Tagliaferri sollecita la Giunta, attraverso la Conferenza Stato-Regioni, a sollecitare la rielaborazione del reddito di cittadinanza “in una misura capace di contrastare la povertà e rilanciare il mercato del lavoro, previa riforma del sistema dei centri dell’impiego, e, in caso affermativo, in che modo, nonché per combattere la povertà minorile”. “

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