Trovare soluzioni di buon senso perché i residenti dei piccoli comuni non siano penalizzati dalle norme nazionali antiCoronavirus. A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), il cui atto ispettivo prende le mosse dal paradossale caso di un agglomerato urbano in provincia di Piacenza, diviso in tre comuni. Nel piacentino c’è un agglomerato urbano di 1.400 abitanti, Quarto, che è diviso in tre comuni. C’è infatti una strada che divide a metà il piccolo centro abitato, da una parte è comune di Piacenza, dall’altra rientra amministrativamente sotto Gossolengo. Inoltre, ci sono alcune cascine a ridosso del paese che fanno parte del comune di Podenzano. Una situazione certo anomala, che non è mai stata vissuta come un grosso problema, ma che, per il decreto del governo sulle festività, dividerà numerose famiglie”, spiega Tagliaferri che ricorda come “molte famiglie che vivono nella parte di Gossolengo, con parenti stretti residenti in quella di Piacenza; tra le loro case, la distanza in linea d’aria è di una cinquantina di metri. Ma essendo in due comuni diversi, quest’anno, non si troveranno a pranzo per festeggiare insieme il giorno di Natale. Il decreto anti-Coronavirus non lo permette”. Da qui l’interrogazione per sapere dalla Giunta “quali iniziative di competenza voglia adottare per trovare soluzioni «di buon senso», che senza smantellare il decreto e rispettando le limitazioni, possano permettere di risolvere questi inconvenienti che si verificano nei piccoli Comuni”. “
7 Dicembre 2020
Covid Piacenza. Tagliaferri (Fdi): usare il buon senso per le ordinanze
Nel piacentino c’è un agglomerato urbano di 1.400 abitanti, Quarto, che è diviso in tre Comuni: Gossolengo, Piacenza e Podenzano
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7 Dicembre 2020