COMUNICATO
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Imprese. Bessi (Pd): “Ragionare su nuove regole bancarie per il default”

Il consigliere ravennate riprende l’allarme lanciato dall’ABI e chiede alla Giunta quale posizione prenderà in merito

Dal prossimo 1 gennaio 2021 verranno applicate le nuove regole europee in materia di classificazione per il default. A i privati e le piccole e medie realtà il limite è posto a 100 euro di finanziamenti non onorati per oltre 90 giorni, mentre per le imprese più strutturate l’asticella è fissata per esposizioni superiori a 500 euro o eccedenti la quota dell’1 per cento del totale della situazione debitoria per un analogo periodo di tempo. Con queste regole nettamente peggiorative rispetto al regime attuale che dovrebbero entrare in vigore tra poche settimane, Gianni Bessi (Pd) fa suo l’allarme lanciato alcuni giorni fa dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Antonio Patuelli per correggere queste rigide norme”. L’esponente Pd è particolarmente allarmato dall’adozione di queste regole in un momento oggettivamente difficile come quello attuale. Bessi, nel ricordare come delle 450mila imprese regionali (390mila quelle attive alla fine dello scorso settembre), più del 50 per cento opera con il sistema di liquidità a breve. In risposta, l’assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla ha parlato di questa norma come “figlia di una logica mercatista e rigorista che non ha nulla a che fare con il mondo attuale” e che, se entrasse in vigore, “vanificherebbe tutti gli sforzi fatti fino ad ora per puntellare sia il mondo produttivo che le singole famiglie dei nostri territori”. Il responsabile regionale dello sviluppo economico ha ricordato come il momento che stiamo vivendo è eccezionale anche perché mai si è registrata un’iniezione così massiccia di denaro (oltre 500 miliardi) nel settore economico-sociale per evitare i forti rischi di smottamento e recessione. Colla ha poi informato di come la Regione si sia già mossa con il ministro dell’Economia Gualtieri, richiedendo un’azione coordinata per, quantomeno, alzare le soglie stabilite e i tempi della moratoria. Gianni Bessi si è dichiarato soddisfatto della risposta sottolineando l’urgenza di agire visto l’approssimarsi della scadenza. L’atto è stato sottoscritto anche da Iotti, Montalti, Zappaterra, Caliandro, Costa, Tarasconi, Rontini, Sabattini, Pillati, Fabbri, Costi, Rossi e Bulbi. “

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