“Tutelare le persone senza fissa dimora dal rischio contagio”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Giulia Gibertoni (Misto), che, in particolare, vuole sapere “se, tramite i canali dell’accoglienza o postazioni mobili, siano stati messi a loro disposizione dispositivi di protezione individuale”. La consigliera chiede poi “se e a queste persone siano state riservate, in questa fase, strutture dedicate, sfruttando, ad esempio, immobili pubblici attualmente non utilizzati o anche palestre e strutture ricettive (al momento chiuse)”. E vuole anche sapere “in che numero e con quale frequenza vengano fatti loro i tamponi”. Le regole da seguire, spiega la politica modenese, “sono poche e molto chiare e sono applicabili alla generalità dei cittadini, con l’eccezione evidente, però, per chi un casa non ce l’ha: i senzatetto sono in una situazione di fragilità resa ancora più rischiosa dall’emergenza sanitaria”. Il rischio sanitario, prosegue, “è dunque potenzialmente esplosivo per chi in questo momento non può proteggersi, per chi non ha riferimenti certi rispetto al rischio del contagio”. Ci giungono segnalazioni, conclude Gibertoni, “di richieste di accoglienza da persone senza fissa dimora rifiutate dalle strutture protette, perché impossibilitate ad accoglierle”.
7 Aprile 2020 14:21
Emergenza coronavirus. Gibertoni (Misto): tutelare i senzatetto, prevedendo anche strutture dedicate
La consigliera vuole sapere “se, tramite i canali dell’accoglienza o postazioni mobili, siano stati messi a disposizione delle persone senza fissa dimora dispositivi di protezione individuale” e chiede anche ““in che numero e con quale frequenza vengano fatti loro i tamponi”
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7 Aprile 2020 14:21