COMUNICATO
Assemblea

Infrastrutture. Gibertoni (Misto): la Giunta si esprima sugli effetti del piano Colao sul 5G

Per la consigliera le proposte del tecnico incaricato dal governo per il post coronavirus impediranno ai Comuni di opporsi alle nuove installazioni

Cosa pensa la Regione Emilia-Romagna delle proposte Colao” per la ripartenza post coronavirus in merito a una sostanziale liberalizzazione delle tecnologie 5G? A chiedere alla Giunta di prendere una posizione sui documenti elaborati dai tecnici incaricati dal governo è, con un’interrogazione, Giulia Gibertoni (Misto). “Il Piano Colao- scrive la consigliera- esclude la possibilità di qualsiasi opposizione a livello locale, accentrando il potere decisionale a livello nazionale e annientando la governance territoriale/ambientale, che da tempo si è rivelata fondamentale sul tema della qualità delle decisioni, soprattutto in termini di efficacia e coerenza nonché azzerando la volontà di ben 520 Comuni che hanno sostanzialmente bloccato sui propri territori il 5G approvando atti amministrativi precauzionali (in 346 di questi i sindaci hanno emanato ordinanze urgenti e contingibili)”. Il Piano in questione, inoltre, –  sottolinea la capogruppo – recepisce pienamente e acriticamente le richieste avanzate dalle compagnie telefoniche di cui, tra l’altro, lo stesso Colao è un ex manager di lunga data (amministratore delegato di Vodafone dal 2008 al 2018 e dal 1996 al 2003 dirigente apicale della stessa azienda). Pur non svolgendo attualmente il ruolo di manager di compagnie telefoniche – rimarca l’esponente del gruppo Misto – Vittorio Colao sembra avere ancora forti legami con queste stesse aziende, situazione che lo pone, di fatto, in palese e grave conflitto di interessi, considerando che un dirigente pubblico dovrebbe attendere tre anni di tempo dalla cessazione del servizio presso una pubblica amministrazione prima di svolgere attività lavorativa o professionale presso enti privati nei cui confronti tale amministrazione abbia esercitato “poteri autoritativi o negoziali”. Da qui l’atto ispettivo finalizzato a conoscere come l’amministrazione regionale “valuti la proposta della task force guidata da Vittorio Colao con riferimento all’auspicato potenziamento della tecnologia 5G sul territorio italiano e alla proposta di elevare ulteriormente i limiti per le emissioni”. Giulia Gibertoni, infine, chiede alla Giunta di pronunciarsi in merito all’ipotesi di escludere l’opponibilità locale dei Comuni, proposta che fra l’altro tende a svuotare le competenze dei sindaci in tema di tutela della salute pubblica”. “

Assemblea