La Regione potenzi le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca). A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Giulia Gibertoni (Misto), che ricorda l’importanza di questo servizio territoriale, soprattutto nella fase di difficoltà rappresentata dal coronavirus. Da qui l’atto ispettivo per sapere se l’amministrazione regionale intenda potenziare la sanità territoriale modificando l’attuale normativa regionale con un’innovazione legislativa che preveda che le Usca continuino a esercitare funzioni ed erogare a titolo gratuito prestazioni di assistenza sanitaria domiciliare ordinaria, secondo la programmazione e con le modalità stabilite dalla Regione, sentiti gli Enti locali”. La consigliera chiede inoltre che “la Regione eserciti le funzioni di programmazione, indirizzo e controllo delle Unità speciali di continuità assistenziale, assicurando l’attuazione della programmazione regionale ed esercitando le funzioni di controllo e di vigilanza” e che “nell’ambito di ogni Usca sia istituito il servizio dell’infermiere di comunità, con funzioni di assistenza sanitaria continua e presa in carico domiciliare del paziente, sia garantita la presenza continua di un operatore socio-sanitario, con funzioni di supporto, e sia dotata di un servizio di telemedicina e di telediagnosi”. “
18 Giugno 2020
Sanità. Gibertoni (Misto): la Regione potenzi le Unità speciali di continuità assistenziali
La consigliera chiede alla Regione interventi concreti su un servizio che si è dimostrato molto importante durante l’emergenza coronavirus
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18 Giugno 2020