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Ravenna. Gibertoni (Misto): Tomba di Dante, Regione si impegni per candidatura Unesco

La consigliera sollecita la Giunta a collaborare al progetto sulla “zona del silenzio”: “Ricadute positive per il territorio”

La zona del silenzio” che circonda la Tomba di Dante a Ravenna diventi patrimonio dell’umanità Unesco. È la proposta di Giulia Gibertoni (Misto), che chiede alla Regione di offrire la sua collaborazione per il progetto di candidatura. “Sarebbe utile per la qualificazione del nostro territorio e per le evidenti ricadute positive che verrebbero generate”, sottolinea la consigliera. Ad avviare il percorso per il riconoscimento Unesco è stata nel 2016 l’amministrazione comunale di Ravenna, che ha incluso nel progetto la Tomba di Dante, il giardino con il Quadrarco di Braccioforte e i chiostri francescani nei quali ha sede il Museo Dantesco: ovvero l’area di rispetto che circonda il luogo della sepoltura del poeta e che ha assunto l’aspetto attuale nel 1936, grazie all’architetto Giorgio Rosi. Nel progetto sono coinvolti altri enti: l’Arcidiocesi di Ravenna, il Centro Minore Conventuale dei Frati Francescani e la Fondazione della locale Cassa di Risparmio. “Non risulterebbe però allo stato attuale alcun coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna”, sottolinea Gibertoni. “Per assicurare una buona riuscita dell’operazione e per semplificare l’attuazione del progetto di candidatura sarebbe utile il massimo raccordo fra tutti gli enti e i soggetti coinvolti per tenere un rapporto univoco con la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Inoltre, potrebbe essere utile anche uno studio che approfondisse l’eventuale necessità di modifiche al progetto di candidatura”. “

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