Perché la Regione ha ripristinato il pieno carico” dei posti a sedere su bus e treni regionali ? La decisione è forse dovuta all’impossibilità, per il rispetto del distanziamento sociale, di mettere a disposizione un numero sufficiente di mezzi? Chi controllerà che siano rispettate le norme di sicurezza anticoronavirus? A chiedere di fare chiarezza su una decisione che, tra le altre cose, ha suscitato perplessità e critiche in associazioni sindacali e ambientaliste, è la consigliera Giulia Gibertoni (gruppo Misto), che, ripercorsa l’intera vicenda, interroga la Giunta per sapere se “la scelta di riattivare il trasporto a pieno carico non sia dettata da ragioni dovute alla minore incidenza del contagio e, quindi, dai dati oggettivi del contagio, quanto dalla incapacità o, comunque, dalla volontà di non mettere a disposizione degli utenti un numero di mezzi supplementare, evitando così assunzioni straordinarie di nuovo personale”. Chiede poi “chi vigilerà sul rispetto di quanto previsto dalle linee guida, in particolare sull’obbligo per i passeggeri di utilizzare dispositivi di protezione all’interno dei mezzi e di igienizzare le mani, o in alternativa di indossare i guanti, e sul vincolo di assicurare costantemente il ricambio dell’aria, mediante gli impianti di condizionamento e mediante l’apertura prolungata delle porte nelle soste dei mezzi”. “
30 Giugno 2020 10:17
Coronavirus. Gibertoni (Misto): “Quali i veri motivi del ritorno al 100% su bus e treni?”
La consigliera chiede rassicurazioni sul fatto che la decisione di riattivare il “pieno carico” non sia collegata alla scarsità di mezzi e che ci siano controlli su uso di mascherine e ricambio aria
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30 Giugno 2020 10:17