I tempi sono maturi perché i cittadini emiliano-romagnoli siano chiamati a esprimersi sulla caccia con un referendum. Lo pensa Giulia Gibertoni del gruppo Misto, che ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere la modifica dello statuto regionale, così da poter legittimare una consultazione referendaria (consultiva o abrogativa) sul tema. Il corpo elettorale della nostra regione deve potersi esprimere sulla caccia, con serenità e consapevolezza civile, attraverso una ragionata considerazione degli argomenti pro e contro l’attuale assetto legislativo della materia a livello regionale.” Un assetto che, secondo la consigliera del Misto, sarebbe troppo sbilanciato a favore dei cacciatori a discapito della biodiversità e della fauna selvatica: “Penalizza chi vorrebbe una maggiore libertà di disporre in sicurezza e liberamente dei propri terreni e dei propri fondi agricoli e di chi vorrebbe fruire del territorio regionale senza il rischio d’incorrere in incidenti di caccia a prezzo della propria incolumità”. Nell’ultimo decennio, rimarca Gibertoni, ci sono stati in Italia oltre 1.000 tra morti e feriti per incidenti di caccia e, tra questi, si contano una decina di bambini e ragazzi uccisi, mentre i cacciatori sarebbero meno dell’1 percento della popolazione regionale, “peraltro – rimarca – in maggioranza contraria alla caccia”. “
3 Luglio 2020 11:34
Caccia. Gibertoni (Misto): Tempi maturi per dare la parola ai cittadini con un referendum
La consigliera del gruppo Misto chiede di modificare lo statuto regionale così da poter consentire un referendum consultivo sulla legislazione venatoria: “La maggior parte della popolazione è contraria alla caccia”
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3 Luglio 2020 11:34