Impedire l’attività venatoria all’interno del parco Città Campagna di Bologna. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (gruppo Misto), la cui presa di posizione politica prende le mosse da un fatto che sarebbe avvenuto il mese scorso nello spazio verde alle porte di Bologna. Una persona mi ha segnalato che durante una passeggiata all’interno del parco Città Campagna è stato intimorito dall’esplosione di due fucilate in rapida successione: incredulo – spiega Gibertoni – il segnalante è andato nella direzione degli spari e, nel percorso, ha incontrato un signore anziano, al quale ha chiesto se quei terreni erano in gestione a uno specifico soggetto privato e chi stesse sparando a pochi metri di distanza da lui, ottenendo come risposta che effettivamente i colpi uditi corrispondevano a fucilate e a esploderli era stato un suo amico, che era autorizzato e chiamato dai dirigenti della cooperativa stessa per fare caccia di selezione ai piccioni, ritenuti, a quanto pare, disturbatori delle coltivazioni”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quale giudizio dia in merito all’evidenza di colpi di fucile esplosi all’interno di un’area oggetto di un progetto naturalistico con finalità anche di carattere sociale, tra l’altro; quali provvedimenti intenda assumere affinché attività venatorie simili non vengano svolte in queste aree; se intenda acquisire e portare a conoscenza della scrivente le risultanze dell’indagine svolta dalla polizia locale e dall’assessore alla Sicurezza urbana del Comune di Bologna”. “
3 Luglio 2020 12:38
Ambiente Bologna. Gibertoni (Misto): perché la caccia all’interno del parco Città Campagna?
La consigliera racconta fatti avvenuti lo scorso giugno nell’area verde alle porte del capoluogo emiliano e chiede interventi a tutela della fauna e dei cittadini
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3 Luglio 2020 12:38