COMUNICATO
Assemblea

Caccia. Gibertoni (Misto): Regione annulli il Calendario venatorio 2020-2021

La consigliere cita un pronunciamento del Tar della Toscana e chiede alla Giunta di provvedere nel senso indicato dalla legislazione vigente

Il Calendario venatorio 2020-2021 va annullato. Lo chiede, in un’interrogazione, la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto), il cui atto ispettivo prende le mosse da un pronunciamento in tal senso del Tar della Toscana, che, accogliendo in pieno il ricorso delle associazioni Lipu, Wwf, Enpd, Lav e Lac sul Calendario Venatorio della Regione Toscana, lo ha annullato stabilendo, tra l’altro, che “Ne consegue, pertanto, la necessità che la Regione Toscana si conformi nell’immediato alle prescrizioni internazionali, europee e statali, recependo nel calendario venatorio il divieto di prelievo delle specie moriglione  e pavoncella. Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Regione “intenda annullare, visto anche il recente e netto pronunciamento del Tar Toscana con sentenza n. 00848 del 30 giugno 2020, la delibera di Giunta regionale del 4 maggio 2020, n. 429, recante ‘Calendario venatorio regionale. Stagione 2020-2021’, assunta in perfetta continuità con il precedente Calendario venatorio 2019-2020, facendo cessare il danno al pubblico erario causato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna con i due citati calendari venatori nei quali si consente il prelievo venatorio di Pavoncella e Moriglione nelle stagioni 2019-2020 e 2020-2021”. La consigliera interroga l’esecutivo regionale anche per sapere “quali siano le ragioni per cui le richieste dei cacciatori contino più della sopra citata comunicazione urgente agli Uffici Caccia di tutte le Regioni italiane a firma del Direttore Generale della Direzione Generale per la Protezione della Natura e del Mare Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare inviata in data 9 luglio 2019, quindi ben in tempo per modificare il Calendario Venatorio regionale 2019-2020 oltre che quello corrente 2020-2021, e quindi i carnieri, giornaliero e stagionale, delle due specie in questione, che sono stati aumentati portandoli, rispettivamente, a 7 e 25 capi per pavoncella e 7 e 20 capi per moriglione, mentre nell’atto sottoposto alla Commissione erano rispettivamente, pari a 5 e 25 capi per pavoncella e 2 e 10 capi per moriglione”. “

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