Fare chiarezza sugli interventi di Aipo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, soprattutto per quel che riguarda l’area compresa tra il torrente Enza e il ponte di San Polo d’Enza. A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che, ripercorse tutte le norme e tutti i progetti che sottendono a questo tipo di interventi, sottolinea la delicatezza ambientale del territorio in questione, la biodiversità da difendere e l’impatto che i lavori possono avere su un’area dal grande valore ambientale. Un dettagliato elenco fatto di prescrizioni e descrizioni che portano la consigliera a presentare un atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se siano già stati eseguiti in tutto o in parte i lavori di cui al progetto, del 3 febbraio 2020, di AIPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po – Ufficio operativo di Parma recante ‘ (RE-E-992) Interventi di manutenzione straordinaria della vegetazione ripariale e nelle aree d’espansione delle casse e di riequilibrio idraulico-ecomorfologico del torrente Enza a valle del ponte di San Polo d’Enza (RE)’ e se sia stato svolto il sopralluogo previsto dal paragrafo 7.1 ‘Mitigazioni’, dello Studio di Incidenza Ambientale, che prescriveva che: , alla presenza di quali soggetti, se sia stato redatto un verbale di detto sopralluogo e comunque quale siano stati gli esiti in termini di rilevamento di nidi, se siano stati spostati eventuali nidi e da parte di chi siano state compiute dette operazioni, infine se si sia deciso di non attuare il taglio nell’area eventualmente interessata”. Gibertoni, inoltre, chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga, comunque l’operazione di spostamento di un nido un vero controsenso in un’area di protezione suscettibile di provocare rilevanze anche penali oltre che erariali, considerando che i nidi sono protetti dalla legge e la fauna è patrimonio dello Stato; se siano stati svolti controlli e da parte di quali soggetti sui lavori suddetti e con quali esiti e modalità oppure se si intenda svolgere detti controlli e se non ritenga, stante l’alto valore sistemico delle aree interessate, di rivedere lo Studio di Incidenza Ambientale, approfondendo le interferenze prodotte dai lavori sopra citati, e migliorando sia le ‘Mitigazioni’ di cui al paragrafo 7.1 sia le ‘Prescrizioni’ di cui al paragrafo 7.2 del suddetto Studio”.
10 Luglio 2020
Ambiente. Gibertoni (Misto) accende i riflettori sui lavori nell’area del torrente Enza
La consigliere fa una dettagliata relazione di alcuni interventi e chiede che ci siano chiarezza e tutela dell’ecosistema anche evitando spostamenti di nidi in zone protette
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10 Luglio 2020


