La Regione eviti l’esternalizzazione di 400 posti letto dalla sanità pubblica bolognese a quella accreditata privata. A chiederlo, con un’interrogazione, è la consigliera Giulia Gibertoni (gruppo Misto), che ricorda come da una nota proveniente da diverse associazioni sindacale del comparto sanità, i cui contenuti sono stati diffusi dalla stampa locale, si apprenderebbe che la dirigenza del policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna avrebbe annunciato l’esternalizzazione di circa 400 posti letto presso strutture private accreditate, verso la rete ospedaliera dell’area metropolitana di Bologna, senza che ciò fosse preceduto da un qualsiasi monitoraggio degli spazi liberi disponibili nello stesso policlinico, in cui esistono spazi attualmente vuoti e inutilizzati, alcuni dei quali tra l’altro ristrutturati in un recente passato, che potrebbero quindi essere utilizzati per accogliere molti dei posti che si prevede di trasferire”. Gibertoni ricorda come operazioni di questo tipo “richiederebbero tempistiche adeguate e non una mera proiezione verso un risultato foriero di incertezze e con, tra l’altro, notevoli disagi per l’utenza e per tutto il personale sanitario”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno evitare il trasferimento all’esterno dei circa 400 posti letto del policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, utilizzando invece prioritariamente tutti gli spazi disponibili nella struttura e organizzando l’adeguamento per fasi successive, in modo da poter permettere lo svolgimento delle ordinarie attività senza ricorrere all’esternalizzazione di posti letto, e se vi sia stato un confronto reale tra la dirigenza dello stesso policlinico o rappresentanti della Regione con l’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Bologna su questo tema e, in caso positivo, quali siano state le risultanze salienti”. Gibertoni chiede quindi alla Giunta se “non ritenga opportuno istituire con urgenza un tavolo di confronto, che diventi permanente, tra la Regione e la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, con l’obiettivo di dialogare su tematiche di interesse sanitario, quali quella, tutt’altro che secondaria, in questione e se non ritenga opportuno confrontarsi con i sindacati, che hanno richiesto un incontro, per discutere dell’esternalizzazione di questi posti letto, valutando anche la disponibilità di spazi interni disponibili”. “
14 Luglio 2020
Sanità Bologna. Sant’Orsola-Malpighi, Gibertoni (Misto): stop a esternalizzazione dei posti letto
La consigliera denuncia come l’ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna starebbe per trasferire 400 posti letto verso strutture accreditate
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14 Luglio 2020


