Trasporti. Gibertoni (Misto) chiede chiarimenti su gestione tratta ferroviaria Ravenna-Rimini

La Regione faccia chiarezza sulla gestione della tratta ferroviaria tra Ravenna e Rimini. A chiederlo è un’interrogazione della consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) che, ripercorsa l’intera cronistoria dei problemi della tratta, scrive come “a 22 anni dal PRIT 1998-2010 e a 17 anni dalla sottoscrizione del sopra citato Protocollo d’Intesa dell’8 settembre 2003, sulla tratta ferroviaria Ravenna-Rimini, non esiste alcun cadenzamento a 30 minuti, per non parlare del cadenzamento a 15 minuti e delle corrispondenti 50 coppie di treni”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “quale sia l’attuale stato della tratta ferroviaria Ravenna-Rimini in termini di cadenzamento e di coppie di treni; se l’elenco puntuale e dettagliato di interventi, allegati al Protocollo d’Intesa dell’8 settembre 2003, e sopra riportato, sia stato completamente realizzato oppure quali interventi manchino al suo completamento e da quale soggetto debbano essere realizzati; di avere l’elenco completo degli interventi effettuati da RFI S.p.A. in attuazione del Protocollo d’Intesa dell’8 settembre 2003 e l’elenco di quelli effettuati dalla Regione Emilia-Romagna, nonché, dagli altri enti locali sottoscrittori del Protocollo stesso, con i relativi costi sostenuti e se corrisponda al vero che mentre RFI S.p.A. avrebbe sostanzialmente adempiuto a tutti gli impegni assunti nel sopra citato Protocollo d’Intesa dell’8 settembre 2003 la stessa affermazione non potrebbe essere formulata per la Regione Emilia-Romagna che, al contrario, non avrebbe sostanzialmente adempiuto a nessuno degli impegni previsti”. Gibertoni chiede inoltra chiarezza su “quali siano le prospettive reali di sviluppo e miglioramento della tratta ferroviaria Ravenna-Rimini in termini di progetti e di relativi finanziamenti certi”.