Un disastro ecologico di incalcolabili proporzioni e di inaudita portata.” È quello causato, secondo Igor Taruffi di Emilia-Romagna Coraggiosa, dallo svuotamento del bacino a monte della diga di Pavana, nell’Appennino bolognese, gestita da Enel Green Power. “L’operazione sul torrente Limentra di Sambuca autorizzata a partire dal 15 luglio scorso- spiega il consigliere- ha fatto sì che il fango fuoriuscito dallo scarico delle diga abbia ucciso quintali di pesce pregiato e abbia compromesso l’ecosistema fluviale, sino alla confluenza con il fiume Reno e, secondo alcune testimonianze, fino all’abitato di Vergato e oltre, rendendo l’alveo del fiume nero per il limo per chilometri.” Taruffi chiede alla Regione di intervenire subito perché Enel Green Power garantisca il ripristino delle precedenti condizioni dell’ecosistema fluviale e il ripopolamento della fauna ittica decimata, valutando anche l’ipotesi di presentare denuncia all’autorità giudiziaria per quanto accaduto. Lo svuotamento della diga era stato infatti autorizzato a patto che venissero rispettate una serie di “tassative condizioni”: tutte le operazioni, ad esempio, avrebbero dovuto essere condotte limitando al massimo la movimentazione dei sedimenti del fondo dell’invaso e rispettando alcuni parametri, anche a patto di dover sospendere le attività. Inoltre, Enel si impegnava a ripristinare tempestivamente qualsiasi danno causato alle opere idrauliche e al corso d’acqua per effetto dello svaso. “Le soglie limite proposte per i parametri di solidi sospesi e ossigeno disciolto non sono state evidentemente rispettate, lo svaso però è stato temporaneamente sospeso?”, chiede il consigliere di ER Coraggiosa. Taruffi chiede alla Regione anche si i report sul monitoraggio e i campionamenti eseguiti, prima e durante le operazioni di svaso, siano stati regolarmente trasmessi agli enti interessati e se la stazione di monitoraggio in continuo posta a valle della diga abbia registrato il superamento dei limiti per i parametri monitorati. Domanda poi se gli uffici regionali competenti abbiano eseguito propri campionamenti e monitoraggi, sia chimico-fisici sia igienico-sanitari, dei corsi d’acqua coinvolti così da valutare i danni all’ecosistema fluviale e alla fauna ittica e quantificare i risarcimenti a carico di Enel Green Power. “
3 Settembre 2020 13:23
Ambiente Bologna. Svuotamento diga Pavana, Taruffi (ER Coraggiosa): disastro ecologico, Enel ripari ai danni ambientali causati
Il consigliere di Emilia-Romagna Coraggiosa chiede alla Regione di intervenire dopo la moria di pesci e la compromissione dell’ecosistema fluviale a causa del fango fuoriuscito: “Danni di portata inaudita, Enel deve risarcire”
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3 Settembre 2020 13:23


