Lavoro Bologna. Taruffi (ER Coraggiosa): “Tutelare le lavoratrici di Lis Group”

“Garantire un’adeguata organizzazione dei turni di lavoro in Lis Group, permettendo alle lavoratrici di gestire dignitosamente la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e più in generale per rafforzare la qualità dell’occupazione femminile, potenziando le infrastrutture sociali per la stessa conciliazione e vigilando affinché venga facilitata nei luoghi di lavoro di tutta l’Emilia-Romagna”. A chiederlo, con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea rivolta al governo regionale, è Igor Taruffi di Emilia-Romagna Coraggiosa. Lis Group è un’azienda, con sede a Bologna, che si occupa di fornire servizi di logistica in appalto a una società di vendita di abbigliamento on line (Yoox), impiega principalmente lavoratrici donne, molte con figli. Nelle scorse settimane, ha spiega il consigliere in Aula, “l’azienda ha messo in atto, unilateralmente, una riorganizzazione dei turni di lavoro, dell’erogazione dei buoni pasto e dell’utilizzo delle ore di permesso accumulate (l’azienda ha anche ridotto le pause durante l’attività lavorativa, che attualmente risultano essere solo due da 15 minuti in 8 ore), senza però tenere conto delle esigenze di conciliazione di gestione familiare delle lavoratrici: sono aumentati i carichi di lavoro e diminuiti i salari, con turni pesanti”. Questi ritmi di lavoro, ha sottolineato Taruffi, “hanno già spinto decine di lavoratrici con figli a licenziarsi (chi non l’ha fatto deve spendere una parte rilevante dello stipendio per babysitter)”. La risposta è arrivata dall’assessore regionale al Lavoro, Vincenzo Colla: “In Lis Group non c’è una crisi aziendale, per questo non è stato attivato, come previsto dal Patto per il lavoro, un tavolo regionale. L’introduzione dei doppi turni nell’azienda è una scelta che deriva da un accordo del dicembre 2019 sottoscritto con i lavoratori, siamo però attenti al tema della conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro, soprattutto per le lavoratrici, argomento del quale comunque le parti sindacali si stanno facendo carico”. Nella replica Taruffi ha ribadito che “c’è preoccupazione per queste lavoratrici”, ripetendo che “la situazione in Lis Group è meritevole d’attenzione: insisteremo per la definizione di modalità di lavoro differenti”.