Coronavirus Bologna. Lisei (Fdi): i reparti del Sant’Orsola siano messi in sicurezza

Fare chiarezza sui motivi del focolaio al reparto di nefrologia dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna e intervenire perché la ripresa delle operazioni chirurgiche avvenga in sicurezza. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Marco Lisei (Fdi), che ricorda come da quanto riportato anche dagli organi di stampa locali sarebbero purtroppo tre le persone decedute al policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna per aver contratto il Covid-19 durante la degenza post-trapianto e il contagio risulterebbe essere avvenuto a causa di un focolaio verificatosi a marzo nel reparto di nefrologia che avrebbe colpito quattro pazienti ricoverati fra i quali, appunto, i tre deceduti”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale se “in virtù della ripartenza degli interventi chirurgici programmati per i quali è indispensabile garantire ai pazienti la totale sicurezza, siano stati avviati i doverosi accertamenti al fine di individuare con assoluta evidenza la causa o le concause che hanno provocato nel mese di marzo la nascita del focolaio nel reparto di nefrologia del policlinico Sant’Orsola-Malpighi e il conseguente contagio dei degenti, di cui tre sono deceduti, e se sia stata verificata l’adozione di tutti i protocolli previsti dal Centro nazionale trapianti e dal Centro regionale trapianti nonché se siano state rispettate tutte le prescrizioni e le procedure sanitarie previste o se, al contrario, si possano ipotizzare mancanze o responsabilità”. “