La Regione intervenga per risolvere i problemi emersi dopo la decisione degli Enti locali, Comune di Pianoro in testa, di aprire solo a senso unico la seconda parte del Nodo di Rastignano. A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Lisei (Fdi) che si fa portavoce dello sconcerto di molti cittadini”. “Il nuovo senso di marcia arreca notevoli disagi ai residenti di via Madre Teresa di Calcutta, nella zona situata oltre il “Trappolone” che, pur essendo nel Comune di San Lazzaro, insiste più vicino a Pianoro, e, per giungere a Rastignano, occorre effettuare un percorso molto più lungo con relativo allontanamento dai servizi di cui un residente necessita”, spiega Lisei, per il quale “risulta sconcertante che dopo trent’anni di studi e cinque anni di lavori i responsabili del progetto si siano resi conto solamente poco prima dell’inaugurazione dell’infattibilità della realizzazione del doppio senso di marcia nel nuovo tratto stradale che rende di fatto l’opera, i cui lavori sono costati complessivamente circa 23 milioni di euro, incompiuta e inutile”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se, per quanto di propria competenza, intenda adottare iniziative urgenti al fine di risolvere le criticità sopra evidenziate, anche attraverso il coinvolgimento degli altri Enti preposti e, in caso di risposta affermativa, quali e se vi sia intenzione di attivare un tavolo di confronto con i residenti al fine di individuare le più idonee soluzioni per tutelare la salute dei residenti”. “
25 Ottobre 2020 23:22
Traffico Bologna. Nodo di Rastignano, (Fdi): senso unica crea problemi
Il consigliere denuncia i disagi emersi dopo la decisione degli Enti locali di impedire la doppia marcia sulla nuova parte dell’importante infrastruttura
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25 Ottobre 2020 23:22


