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Infrastrutture Bologna. Lisei (Fdi): troppi ritardi su Direttissima per Prato

Il consigliere chiede alla Regione di intervenire su Ferrovie italiane affinché siano rispettati gli impegni e non si arrechino ulteriori disagi ai cittadini

La Regione intervenga sull’annunciato allungamento dei tempi (dai tre anni inizialmente previsti a cinque) dei lavori sulla Direttissima Prato-Bologna annunciati da Rfi. A chiedere chiarezza su una delle infrastrutture strategiche del territorio emiliano-romagnolo è il consigliere Marco Lisei (Fdi) che, in un’interrogazione, ricostruisce tutte le informazioni relative alla Direttissima e ai necessari bisogni di adeguamento, alle promesse e alle smentite di Ferrovie italiane. Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla Giunta se quanto annuciato da Rfi non violi quanto concordato con la Regione Emilia-Romagna e la Regione Toscana con il Protocollo siglato nel 2018, sia per quanto riguarda la realizzazione dei lavori in tre anni, sia per quanto riguarda lo svolgimento degli stessi durante le ore notturne, e se le modifiche del programma e delle modalità di esecuzione dei lavori siano state assunte unilateralmente da Rfi senza il coinvolgimento delle Regioni interessate”. Lisei vuole inoltre sapere se l’amministrazione regionale “non ritenga che tali modifiche creeranno ulteriori gravi disagi ai cittadini, soprattutto a scapito dei pendolari, sia studenti che lavoratori, già fortemente penalizzati in questi anni di lavori, che peraltro sarebbero obbligati a muoversi in corriere proprio nel periodo di maggior diffusione del Covid-19, e se, alla luce delle comprensibili preoccupazioni espresse dai Sindaci dei Comuni interessati e dal Comitato dei pendolari, intenda accogliere la richiesta avanzata dalle Amministrazioni convocando un tavolo politico congiunto al fine di risolvere con urgenza la vertenza con Rfi”. “

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