Qual è la situazione dei contact tracers” in Emilia-Romagna? A chiedere alla Regione di fare chiarezza sulle figure professionali che, da decreto governativo, dovrebbero ricostruire le filiere dei soggetti entrati in contatto con il Coronavirus è, in un’interrogazione, il consigliere Marco Lisei (Fdi). “Da una denuncia apparsa su “La Repubblica” di oggi, sembrerebbe che “gli elenchi redatti sono chiusi nei cassetti degli assessorati regionali, soffocati dalla burocrazia che non lesina lentezza neanche in queste settimane di emergenza massima”: al 6 Novembre su 2.000 assumibili ne sono stati contrattualizzati solo 428 in tutta Italia, un quinto. E la maggior parte delle Regioni è a quota zero e -spiega Lisei- la Regione Toscana è la sola che ha assunto un numero robusto di unità: 242. In 51 andranno in Veneto, 42 nelle Marche, 27 in Umbria, 25 in Liguria. A zero molte altre Regioni”. Da qui l’atto ispettivo per sapere “di quanti operatori la Regione Emilia-Romagna necessiti per fa fronte alle problematiche derivanti da contact tracing (suddivisi per provincia), quante domande abbia ricevuto e tra queste quante siano risultate ammissibili al fine dell’assunzione; quanti, ad oggi 9 Novembre 2020, siano i contratti eventualmente già stipulati dalla Regione Emilia-Romagna e come siano stati suddivisi, per provincia, i neo assunti e cosa abbia fatto per sollecitare il governo a dar corso alle assunzioni e per potenziare le attività di tracciamento”. “
9 Novembre 2020
Sanità. Lisei (Fdi): risolvere i problemi legati ai “contact tracers”
Un’interrogazione del consigliere chiede di fare il punto e di spiegare cosa avverrà in futuro
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9 Novembre 2020