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Coronavirus. Barcaiuolo (Fdi): bonus solo a cittadini italiani escludendo chi riceve reddito cittadinanza

Il consigliere chiede anche di “inserire fra i possibili fruitori i titolari di pensione diretta che, a causa dell’epidemia in corso, hanno subito un fermo della propria attività”

Il bonus di 600euro varato dal Decreto Cura Italia andrebbe riconosciuto in primis ai cittadini italiani. Lo chiede in un’interrogazione alla Giunta Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), sottolineando la necessità di portare la proposta in Conferenza Stato-Regioni. Il consigliere spiega nell’atto che il bonus è destinato non solo ai cittadini italiani ma a tutti i dipendenti stagionali dei settori turismo e agricoltura che hanno lavorato in Italia, anche se per un breve periodo, dal 1 gennaio 2019 al 17 marzo 2020″. “Su quasi 4 milioni 800 mila domande di indennità presentate da lavoratori autonomi e liberi professionisti”, riporta Barcaiuolo, “oltre 1 milione non sarebbe stato accettato e circa 300 mila sarebbero state state respinte per cumulo con pensione o reddito di cittadinanza già in pagamento”. Il bonus, infatti, è “riconosciuto a prescindere da qualsivoglia requisito reddituale e personale, ma non è erogabile ai lavoratori che sono titolari di pensione diretta o sono iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria”. Tuttavia, fa presente Barcaiuolo, “l’85% dei titolari di pensione diretta svolge un’attività lavorativa indipendente”. Da qui la richiesta di inserire fra i possibili fruitori anche questi lavoratori che, “a causa dell’epidemia in corso, hanno subito un fermo della propria attività”. Mentre, secondo il consigliere, bisognerebbe escludere i percettori di reddito di cittadinanza, che, secondo il Decreto, potranno ricevere l’indennità di aprile.  “

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