Potenziare il servizio degli uffici postali nell’Appennino modenese. A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi) che ricorda come per specifici motivi anche legati alla diffusione del Virus nella nostra penisola da più voci autorevoli è giunta da tempo la notizia di come quest’estate, stante l’impossibilità di recarsi all’estero o la possibilità di farlo dietro al rispetto del periodo di quarantena obbligatoria di 15 giorni, il turismo sarà soprattutto di prossimità: l’Appennino modenese sta quindi riscoprendo un nuovo periodo d’oro, con turisti che raggiungono le mete nei week end ma anche per periodi più lunghi”. Purtroppo a tale aumento delle presenze, a oggi non corrisponde un’adeguata offerta di servizio da parte degli uffici postali, visto che, sottolinea il consigliere “a Montecreto l’apertura dell’Ufficio Postale dai sei giorni alla settimana (pre-Covid) si è ridotta a tre; ad Acquaria non si va oltre i due giorni (dai tre che erano); a Fiumalbo è rimasto un unico Ufficio postale per tutto il territorio comunale; aperto sei giorni alla settimana ora, in piena estate e col pieno di turisti, resta fermo a tre; vengono segnalate lunghe file fuori dagli uffici della durata anche di un paio d’ore, mentre l’alternativa per i residenti è spostarsi all’Abetone o a Pievepelago in auto, cosa non sempre possibile soprattutto per i clienti anziani”. Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se intenda attivarsi nei confronti dell’azienda Poste Italiane al fine di chiedere che vengano ristabiliti gli orari di apertura degli Uffici Postali almeno alla fase preCovid, migliorando le condizioni per la popolazione residente ma anche per i tanti turisti, sia presenti che attesi, delle nostre montagne”. “
9 Luglio 2020 14:59
Turismo. Barcaiuolo (Fdi): potenziare Uffici postali nell’Appennino modenese
Il consigliere stima che post pandemia ci saranno più villeggianti e che quindi tutti i servizi vadano potenziati
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9 Luglio 2020 14:59