Sanità Parma. Barcaiuolo (Fdi): l’ospedale di Borgotaro tornerà a pieno regime?

L’ospedale di Borgo Taro tornerà a pieno regime? Quando saranno ripristinati i servizi attualmente delocalizzati in altre strutture della provincia di Parma? A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi), che ricorda come “durante la fase emergenziale da pandemia da Coronavirus si leggeva sul sito di Ausl Parma che i due ospedali di Vaio e Borgotaro avrebbero potuto subire variazioni le prestazioni ambulatoriali ordinarie ospedaliere non urgenti nelle aree di Cardiologia, Angiologia, Diabetologia e Ipertensione, ambiti nei quali sarebbero comunque state assicurate le prestazioni urgenti, mentre di questi giorni è invece la decisione di Ausl Parma di dirottare sull’ospedale di Fornovo i pazienti bisognosi di piccoli interventi chirurgici dermatologici e delle vaccinazioni”. Barcaiuolo sottolinea anche come “nei nosocomi di Fidenza e Parma siano invece già trasferite da anni le gestanti in attesa di partorire, con tutte le complicanze e le conseguenze che ne derivano. Situazione destinata a cambiare qualora la promessa elettorale di riaprire i punti nascita appenninici fatta dal presidente della Regione Bonaccini nei mesi scorsi vedesse la luce”. Da qui l’atto ispettivo per sapere “se la scelta di delocalizzare presso l’Ospedale di Fornovo semplici prestazioni fino ad oggi fornite come interventi chirugici ambulatoriali e vaccinazioni sia temporanea e destinata ad essere reintegrata fra i servizi offerti dall’ospedale Santa Maria di Borgotaro; se la promessa di riaprire, oltre al punto nascita, la Terapia intensiva post operatoria, il cui finanziamento è stato garantito già due anni fa, vedrà e quando la sua realizzazione e quali siano le reali prospettive future degli ospedali appennini, i quali, a fronte di promesse di potenziamento e migliorie, hanno, ad oggi, subito continui depotenziamenti”.