Riaprire il Punto bianco” di Parma, il servizio che l’Ausl metteva a disposizione dei cittadini maggiorenni per tutte le prestazioni relative a patologie e sintomi non critici e non urgenti, per i quali non è possibile attendere l’apertura dell’ambulatorio del proprio medico di famiglia. A chiederlo all’esecutivo regionale, attraverso un’interrogazione, è Michele Barcaiuolo, il quale ricorda che il servizio, dopo la sospensione causata dall’emergenza Covid-19, non ha più riaperto i battenti. “Attualmente – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia – il Punto bianco risulta ancora chiuso al pubblico (eccetto gli ambulatori di oculistica) e il personale impiegato per i tamponi domiciliari e nelle aziende. Questa chiusura rende praticamente obbligatorio passare prima dal pronto soccorso con tempi di attesa lunghissimi, andando a creare sovraffollamento della struttura e, in sostanza, aumentando i rischi di contatto tra persone sconosciute e così anche il rischio di contagio da Covid-19″. Per l’esponente di Fdi “il Punto bianco, con ambienti rinnovati, offre una migliore organizzazione dei flussi e degli spazi, con ambulatori specialistici interni che lo qualificano. Una garanzia di maggiore sicurezza d’intervento, un’affidabile alternativa al pronto soccorso”. “
25 Agosto 2020
Sanità Parma. Barcaiuolo (Fdi): riaprire il “Punto bianco” dell’ospedale
Il servizio dell’Ausl chiuso durante l’emergenza Covid, scrive il consigliere nell’interrogazione presentata, “non ha ancora riaperto i battenti”
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25 Agosto 2020


